Dopo la presa di posizione dei due neo commissari di Forza Italia Bergamo, Gregorio Fontana ed Enrico Piccinelli, che in una lettera al partito hanno annunciato un approfondimento (e un ripensamento) circa il rapporto di collaborazione esistente tra gli azzurri e il Pd in Consiglio provinciale (leggi), anche altri esponenti forzisti intervengono a criticare apertamente l’alleanza in Via Tasso e il sostegno al presidente Matteo Rossi.
A far esplodere il caso l’accoglienza dei profughi alla Ca’ Matta (leggi): su 24 stranieri il cui arrivo ha spaccato il fronte dell’ente parco dei Colli, si è infatti ricompattata l’alleanza Lega-Forza Italia, unite nel "no" a differenza del leader della Provincia.
Il primo a esprimersi su entrambi i fronti, profughi e sostegno in Via Tasso, è Matteo Oriani (già consigliere provinciale) che su Facebook chiede agli attuali consiglieri provinciali di Forza Italia di rassegnare le deleghe: "Leggo con piacere la posizione assunta da Forza Italia sulla questione Cà della Matta. Era ora che i consiglieri di Forza Italia si accorgessero di essere divenuti una stampella del Pd in provincia, al punto di aver difeso più volte le scelte dell’ente, ad esempio due settimane fa sul tema aeroporto, anche quando non lo faceva il Pd stesso. Il dialogo con il Pd non ha portato a nulla di concreto e utile per i nostri territori. Ora serve chiarezza verso i nostri iscritti e coerenza rispetto alla linea nazionale dettata dal Presidente Berlusconi. Per cui se si vuole dare un segnale i nostri consiglieri rassegnino le deleghe al Presidente Rossi".
E c’è chi parla di inciucio, di zerbinismo nei confronti del Pd, chi commenta con un "era ora"…
E siamo appena agli inizi.
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