I produttori bergamaschi intravedono la possibilità di un accordo equo per il prezzo del latte da stalla: per ora si confida nei risultati delle trattative dell’incontro di martedì.
Coldiretti, la maggiore associazione di rappresentanza e assistenza dell’agricoltura italiana, informa attraverso la rappresentante di Bergamo che si spera in risultati concreti, “perché le nostre stalle stanno facendo i conti con una remunerazione ben al di sotto dei costi di produzione, che rende impossibile resistere ancora per molto tempo sul mercato”.
Parrebbe necessario per l’accordo una maggiore fermezza nelle posizioni sostenute da Assolatte, l’Associazione Italiana Lattiero Casearia. Inoltre, Coldiretti Bergamo riporta dell’intervento del ministro delle politiche agricole e forestali Maurizio Martina: sul piattola promozione dei prodotti caseari italiani all’estero, la ristrutturazione del debito delle aziende zootecniche e agevolazioni IVA per gli allevatori. In ogni caso, nonostante l’attesa, Coldiretti Bergamo ancora una volta si mostra risoluto: soprattutto grazie al “contributo decisivo dell’assessore all’agricoltura lombardo Gianna Fava, crediamo di avere creato il percorso più logico per arrivare nel minor tempo possibile ad un traguardo soddisfacente per tutti”.
L’intesa del prezzo equo garantirebbe la possibilità di un’alta qualità del prodotto assieme al ricavo necessario per “mantenere vitale” il tessuto di imprese, a detta di Coldiretti fondamentale per il mantenimento dell’equilibrio sia economico che ambientale del territorio.
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