Si apre uno spiraglio per il casinò di San Pellegrino Terme. Paradossalmente è legato alla necessità di limitare l’esplosione di sale slot, che porta con sè un tentativo di rilanciare le sale sul territorio, più controllate e controllabili.
In effetti il sottosegretario all’Economia Pier Paolo Baretta conferma che è in programma una discussione approfondita sul tema: "Prossimamente ci incontreremo con la Conferenza Stato-Regioni e con il presidente dell’Anci, Piero Fassino", ha spiegato.
Commentando l’ipotesi dell’inserimento di alcune disposizione fiscali nella legge di stabilità, Baretta ha detto che "è ancora troppo presto per stabilirlo".
Lavori in corso, invece, per i casinò: "L’obiettivo del lavoro avviato con il Viminale è trovare un modo di rilanciare le sale, che sono una forte presidio di legalità. Una delle ipotesi è consentire l’apertura di filiali di casinò nel territorio, ma è un aspetto che va sviluppato tenendo conto della presenza delle sale slot e vlt".
Legge in modo positivo l’incontro e le parole di Baretta, il sindaco di San Pellegrino Vittorio Milesi che, informalmente, qualche setimana fa ha incontrato il sottosegretario: "La sua impostazione mi è sembrata equilibrata e corretta. Non c’è un ‘no’ talebano ai giochi e alle sale. A dirla tutta qui contiamo su questo metodo di intervento e regolamentazione".
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