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Le reazioni

Treviglio, Forza Italia e Fratelli d’Italia: “Il sindaco riferisca sul caso contributi”

Non mancano le reazioni della politica trevigliese in merito ai contributi concessi dal Comune di Treviglio alla famiglia Gjecaj, indagata per favoreggiamento di associazione terroristica.

Non mancano le reazioni della politica trevigliese in merito ai contributi concessi dal Comune di Treviglio alla famiglia Gjecaj, indagata per favoreggiamento di associazione terroristica (leggi qui). Il sindaco Giuseppe Pezzoni ha dichiarato che i soldi sono stati dati anche nel 2014 ma non alla famiglia, bensì al proprietario del loro appartamento per evitare lo sfratto. Forza Italia, che ha definitivamente rotto con la maggioranza, vuole però vederci chiaro e chiede al primo cittadino di riferire in aula: “Credo che il Sindaco Pezzoni farebbe bene a riferire in Consiglio Comunale, anche per chiarire le circostanze e spiegare ai cittadini di Treviglio ciò che è realmente accaduto – spiega Loris Scaravaggi, referente organizzativo di Forza Italia Treviglio -. C’è il rischio che la gente non capisca: da una parte i proclami intransigenti, dall’altra la tolleranza e i contributi economici.

Anche Valentina Tugnoli, presidente del circolo di Fratelli d’Italia, chiede spiegazioni: “Il Comune di Treviglio ha aiutato economicamente Lubjana Gjecaj e il marito Dritan, indagati per favoreggiamento di associazione terroristica. Apprendiamo che nel 2011 l’amministrazione comunale ha concesso alla famiglia albanese un contributo da 1200 euro e un altro da 365,33 in quanto “beneficiari di provvidenze di natura economica. Chiediamo che vengano rese note le modalità con le quali vengono effettuate le verifiche sugli stati di indigenza, prima di assegnare qualsiasi aiuto. Da sempre il nostro partito si batte affinché vengano prima aiutati gli italiani bisognosi e in difficoltà e affinché si prenda sul serio l’emergenza del terrorismo di matrice islamica. Uno studio della fondazione Moressa ha reso noto che in Italia vi sono 50 mila sostenitori dell’ISIS, ossia musulmani che ritengono che “l’ISIS cerchi di diffondere il vero Islam”. Evidentemente queste persone reputano vero Islam le decapitazioni, i massacri di cristiani, la lapidazione delle donne. Fratelli d’Italia, anche alla luce delle emergenze locali di cui sopra, ha chiesto un’interrogazione urgente al Governo per comprendere se Renzi e Alfano siano a conoscenza della situazione di assoluto pericolo in cui versa la nostra Nazione e per conoscere le misure di prevenzione, semmai siano stata adottate”.

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