Martedì 30 giugno nuovo appuntamento con "Letture amene sotto il berceau" che questa settimana vedrà la presenza di Fabio Stassi, autore di "Come un respiro interrotto, come sempre" alle 18 al Circolino di via sant’Agata a Bergamo, in Città Alta.
Il romanzo di Stassi porta nella Roma di Trastevere, ancora quartiere popolare negli anni Settanta là dove vivono Soledad e la sua bizzarra famiglia dalla radici plurime, alla Roma, attraversata dalla guerriglia urbana, alla capitale del teatro off, ricavato nelle umide cantina, e della musica che risuona al Folkstudio, locale ai piedi del Gianicolo. Nel groviglio di sonorità si esprimono le passioni dei diciottenne di allora che crescono per liberarsi di tutti i tabù di una società governata dalla Democrazia Cristiana.
Nel gruppo dei giovani musicisti spicca la cantante Sole che possedeva una voce dallo “strano potere, di aprire un buco, in mezzo al petto, e poi richiuderlo”. Sole è una creazione letteraria superba.
"A Fabio Stassi – spiega la curatrice della rassegna Mimma Forlani – quasi ignorato quando venne alla Fiera dei librai lo scorso 2014, si dovevano delle scuse. Con questo invito alle Letture amene vogliamo, in qualche misura, riparare alla poca attenzione riservatagli dalla città e valorizzare la sua fatica letteraria. Fabio Stassi racconta in modo magistrale gli anni Settanta e Ottanta, e lo fa con compostezza, facendo appello al ‘pudore del fantastico’ in cui erano maestri Albert Camus e Thomas Mann, vincendo ‘quel ritegno e tutta quella la compostezza formale che ne deriva, come a un peso dal quale liberarsi ma a cui si è ancorati’. Chi ha letto e leggerà ‘Come un respiro interrotto’, saprà dire che Stassi è riuscito a fare cantare attraverso la voce di Sole non la pienezza, non la nostalgia ma la mancanza che nasce dai fallimenti. Esistenziali. Della generazione che oggi ha oltre sessant’anni. Ma forse anche di quelle successive".
Mimma Forlani, nella scelta degli autori da invitare, ancora una volta ha puntato la sua attenzione su testi la cui scrittura conserva la sonorità della voce, e il ritmo della lingua che ogni scrittore inventa scavando nella propria terra e nel tempo in cui gli è dato di vivere. La settimana, successiva, martedì 7 luglio, resta confermato l’appuntamento delle 18 con Alfredo Gianolio e Gino Ruozzi con "Vite sbobinate e altre vite", e un particolare approfondimento sulla figura del pittore Antonio Ligabue.
Gli organizzatori, invece, comunicano che, rispetto al calendario previsto inizialmente, "con rammarico non sarà possibile organizzare invece il previsto appuntamento serale con gli autori emiliani". Come sempre Aide Bosio e Diego Bonifaccio saranno i lettori ufficiali dei testi proposti e ad ogni incontro seguirà un aperitivo con l’autore.
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