• Abbonati
La decisione

Consulente per le carceri: Sofri rinuncia dopo le polemiche

Il ministro della giustizia Andrea Orlando dal canto suo spiega che "non c'era nessun tipo di consulenza nè tantomeno di incarico retribuito per Sofri"

Dopo le polemiche scatenatesi (leggi) quando si è saputo quale ruolo gli era stato assegnato, Adriano Sofri ha deciso di rinunciare all’a consulenza per la riforma carceraria.

Ridimensionando il peso del contributo che gli era stato richiesto, Sofri precisa di aver rinunciato "perché ne ho abbastanza delle fesserie in genere e delle fesserie promozionali in particolare. Si è sollevato un piccolo chiasso attorno alla mia ‘nomina’ da parte del ministro della Giustizia come ‘esperto’ di carcere. Il mio contributo – sottolinea l’ex leader di Lotta Continua – si era limitato a una conversazione telefonica con un autorevole giurista, e all’adesione a una eventuale riunione futura. Alla quale invece non andrò, scusandomene coi promotori, perché ne ho abbastanza delle fesserie in genere e delle fesserie promozionali in particolare".

Il ministro della giustizia Andrea Orlando dal canto suo spiega che "non c’era nessun tipo di consulenza nè tantomeno di incarico retribuito per Sofri".

Il leader di Lotta Continua condannato a 22 anni di carcere (ma da tempo in libertà) quale mandante dell’omicidio del Commissario di Polizia Luigi Calabresi avvenuto a Milano nel 1972, era uno degli ‘esperti’ chiamati dal Ministro della Giustizia Andrea Orlando per riformare il sistema penitenziario italiano. P

Iscriviti al nostro canale Whatsapp e rimani aggiornato.
Vuoi leggere BergamoNews senza pubblicità?   Abbonati!
leggi anche
Adriano Sofri
La nomina
No a Sofri consulente per la riforma del carcere: la polizia chiama Mattarella
commenta

NEWSLETTER

Notizie e approfondimenti quotidiani sulla tua città.

ISCRIVITI