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Bergamo

Inaugurata la mostra ANCSA “Vivere la Città”: 100 visitatori in 30 minuti

Lo spazio urbano secondo ANCSA: è stata inaugurata venerdì 19 giugno la mostra allestita a Palazzo della Ragione “Vivere la Città”, una riflessione sugli spazi urbani e la rifunzionalizzazione dei centri storici e delle funzione delle aree pubbliche.

Lo spazio urbano secondo ANCSA: è stata inaugurata venerdì 19 giugno la mostra allestita a Palazzo della Ragione “Vivere la Città”, una riflessione sugli spazi urbani e la rifunzionalizzazione dei centri storici e delle funzione delle aree pubbliche. Oltre ai progetti selezionati nella 25ma edizione del Premio Gubbio, la mostra ripercorre i progetti di riqualificazione dei centri storici di numerose città europee e italiane, attraverso video che raccontano la rifunzionalizzazione degli spazi pubblici di Lisbona, Duisburg, Toledo, Palmanova, Parma e tante altre, attraverso pannelli che ripercorrono l’esperienza di ANCSA nei centri storici italiani e 3 foto di Bergamo scattate da Gabriele Basilico, opere che la Gamec ha concesso per tutta la durata dell’esposizione. In meno di 30 minuti più di 100 visitatori hanno affollato gli spazi della Sala delle Capriate.

A tagliare il nastro il sindaco di Bergamo Giorgio Gori, il sindaco di Gubbio Filippo Maria Stirati, il presidente di ANCSA Francesco Bandarin e il responsabile della biennale panamericana di Quito Handel Guayasamin.

Nella giornata di sabato il secondo appuntamento con gli eventi organizzati da ANCSA a Bergamo in occasione di EXPO 2015 Milano: alle ore 10 alla Porta Sant’Agostino di Bergamo Alta, il convegno in collaborazione con l’Ordine degli Architetti di Bergamo “Spazio pubblico, spazio strategico”: una riflessione sulla progettazione e sulle situazioni urbane nelle città europee e sudamericane, oltre alla presentazione di linee guida per l’intervento sugli spazi pubblici di città come Mantova, Sabbioneta e Bologna. A discuterne saranno il professor Franco Mancuso, dello IUAV di Venezia, lo stesso di Handel Guayasamin della biennale di Quito, la professoressa Paola Falini e Fabrizio Toppetti de La Sapienza di Roma, Francesco Evangelisti del Comune di Bologna, il professor Vincenzo Latina dell’Università di Catania. Presenti anche il sindaco Giorgio Gori e il presidente di ANCSA Francesco Bandarin.

"Il premio Gubbio – spiega il sindaco Giorgio Gori – può dare un grande contributo in vista degli assetti e degli sviluppi urbani futuri: la città di Bergamo nel 2015 vara due concorsi internazionali che ne cambieranno il volto, due ambiti di trasformazione centrali che avvieranno un percorso nuovo per quello che riguarda la trasformazione del centro e delle aree dismesse. La prima riguarda la riqualificazione di una ex caserma, la Colleoni: una trasformazione che può davvero cucire il centro cittadino alle aree orientali della città, tagliate mentalmente e idealmente fuori dal tessuto centrale della città dal vuoto ventennale rappresentato dal comparto della grande caserma vuota Montelungo-Colleoni. L’altro ambizioso progetto di riqualificazione riguarda invece il centro realizzato da Piacentini e Quaroni all’inizio del 900: una rifunzionalizzazione degli spazi urbani, sia quelli di superficie che sotterranei, in modo da regalare una nuova vita al Sentierone, a Piazza Dante, rispondendo alle esigenze del tessuto sociale e agli abitanti della città. Due banchi di prova di grande importanza per il futuro della città: la scelta di svolgere i lavori di esame dei progetti del Premio Gubbio nella città di Bergamo per quello che riguarda il 2015 rappresenta una sottolineatura dello sforzo di riflessione della città su di sé e sul suo futuro assetto, una sorta di contrappunto armonico alle trasformazioni urbanistiche in atto".

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