Immigrati: un argomento che fa discutere. Dopo la prima puntata della nostra inchiesta (leggi qui), continua l’analisi per tentare di rispondere alla domanda: come sarebbe Bergamo senza immigrati? La nostra seconda tappa guarda ad un aspetto economico. Le imprese straniere a Bergamo città sono 1.523 delle 16.404 totali. I dati sono della Camera di Commercio di Bergamo.
Ed entrando nel dettaglio si scopre che 1.267 imprese a Bergamo città hanno per titolare un cittadino extra Ue, mentre sono 256 quelle con un titolare europeo. Dati che fanno riflettere: senza queste imprese straniere, che sono pari al 9,2% del totale, anche l’economia della città sicuramente subirebbe un colpo non indifferente.
Bergamo ha la più alta concentrazione di imprese straniere sul territorio, rispetto alla provincia, ma se si allarga lo sguardo alla Bergamasca è bene sapere che delle 95.967 imprese registrate alla Camera di Commercio di Bergamo il 9% sono straniere: complessivamente sono 8.774, 7.869 quelle attive.
Se si scende nel dettaglio, il settore più rappresentato è quello del commercio all’ingrosso e al dettaglio che conta 2.581 registrazioni e 2.477 attive. Seguono le costruzioni, rispettivamente con 2.347 e 2.256 imprese, poi le attività dei servizi di alloggio e di ristorazione con 877 imprese e le attività manifatturiere con 830.
Il Paese con il maggior numero di imprenditori sul territorio bergamasco è il Marocco con 1.344 titolari d’impresa, seguono Romania (635), Cina (622), Senegal (504), Albania (477), Egitto (428), Svizzera (423), Pakistan (264), Bolivia (183) e Nigeria (163).
In tutto ci sono 117 le nazionalità degli imprenditori che operano e lavorano in Bergamasca. (Leggi qui l’articolo di Luca Samotti).
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