Lo sport è solidarietà, aggregazione e accoglienza: lo ha dimostrato una volta di più la Uisp che, per la Giornata mondiale del Rifugiato, ha organizzato insieme alla Comunità Ruah un torneo di calcetto alla Cittadella dello Sport di via Gleno nel pomeriggio di martedì 16 giugno.
Tra i protagonisti anche alcuni profughi ospiti in questo periodo nella Bergamasca che hanno sfidato, tra le altre, la squadra degli amministratori locali con il presidente della Provincia Matteo Rossi, il sindaco di Arzago Gabriele Riva e il sindaco di Costa Volpino Mauro Bonomelli: a bordo campo ad assistere ai match il primo cittadino di Bergamo Giorgio Gori e il prefetto Francesca Ferrandino.
"Costruiamo anche noi condizioni di accoglienza, senza pregiudizi e senza vessazioni". "Come Uisp non potevamo mancare – aggiunge il presidente della Uisp Bergamo, Milvo Ferrandi -. Da sempre la nostra associazione pone al primo posto la solidarietà, che in questo caso si traduce in un momento sportivo che, al di là del risultato, garantirà un forte momento di aggregazione. Così come solo lo sport sa fare".
Un segnale distensivo in un periodo dove, invece, imperversano le polemiche, a livello politico nazionale ma anche locale, sul tema dell’ospitalità e dell’accoglienza: lo sport, e il calcio in particolare, hanno messo ancora una volta tutti d’accordo. Il risultato del campo, per una volta, non è stato il primo obiettivo.
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