La digos di Torino ha arrestato Giorgio Evenzio Saurgnani, il 28enne bergamasco di Romano di Lombardia accusato di aver lanciato la bomba carta esplosa nella curva dei tifosi granata durante il derby contro la Juventus dello scorso 26 aprile: subito dopo quel fatto era stato denunciato insieme ad altri tre, due torinesi e un milanese.
La bomba carta lanciata quel pomeriggio causò 11 feriti tra i tifosi del Toro: secondo gli inquirenti l’ultrà bergamasco era riuscito ad entrare allo stadio sottraendosi ai controlli di sicurezza e, oltre a quell’episodio, stava organizzando altre “azioni violente” da mettere in pratica in successive trasferte della Juventus.
Nell’ambito dell’indagine, coordinata dal sostituto procuratore della Procura della Repubblica di Torino Andrea Padalino, la polizia aveva perquisito anche la sua abitazione: il ragazzo, che non aveva mai avuto problemi con la giustizia né ordinaria né sportiva, sarebbe stato trovato in possesso di alcuni tubi idraulici lunghi 70-80 centimetri che, spiegano gli inquirenti, solitamente vengono usati negli scontri tra opposte tifoserie.
Secondo la digos di Torino, il 28enne di Romano di Lombardia non farebbe parte della tifoseria organizzata juventina ma agirebbe in modo autonomo, elemento questo ritenuto pericoloso dagli inquirenti: attualmente si trova nel carcere torinese Lorusso e Cotugno, a disposizione dell’autorità giudiziaria.
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