Test poco indicativo in provincia di Bergamo, ma per i partiti è sempre tempo di contare schede e peso politico. E così la Lega Nord rivendica la sua leadership, Forza Italia avvisa gli alleati e il Partito democratico riflette al suo interno sui risultati poco soddisfacenti. Alessandro Sorte, coordinatore degli azzurri, manda un chiaro messaggio al Carroccio: “Basta guardare le preferenze. Nelle roccaforti leghiste, senza l’alleanza con noi, non si sarebbe vinto. E’ la dimostrazione che Forza Italia è determinante. Il centrodestra è andato bene in Lombardia e benissimo in provincia di Bergamo. L’unico neo è Cividate al Piano, dove noi non c’eravamo e si è visto”.
Il segretario provinciale del Carroccio Daniele Belotti la vede in modo diametralmente opposto: “Questi risultati dimostrano che Lega più Forza Italia insieme vanno forte. Una volta era Forza Italia più Lega. Stravinciamo contro tutto il centrosinistra: ottime conferme a Clusone e Gazzaniga, grosso risultato a Sorisole. Dispiace per il voltafaccia a Cividate al Piano. Uno dei dati pesanti è che a Clusone due pezzi da novanta della politica locale come Scandella (Pd) e Capelli (Ncd) hanno portato a casa insieme un flop gigantesco. L’alleanza innaturale si è dimostrata un aborto. A livello nazionale mi dispiace per chi scriveva che la Lega era morta: se prendiamo il 20% in Toscana vuol dire che i messaggi lanciati da Salvini, non solo legati alla questione profughi, vanno tenuti in considerazione”.
Gabriele Riva, segretario provinciale del Partito democratico, non si nasconde. “Non era un test molto significativo, ma se analizzo il risultato è evidente la sconfitta di Clusone, colpa di divisioni che non hanno pagato nell’approccio. La richiesta forte degli elettori è di unità, perché dove ci dividiamo non ce la facciamo mai. Dobbiamo lavorare per ricomporre quello che oggi è un quadro complicato. Mi dispiace per Roberto Pegurri a Gazzaniga e la perdita di un importante Comune come Sorisole. Mi preoccupa il fatto che in due Comuni non si raggiunga il quorum, soprattutto a Filago. Sono rimasto basito e preoccupato per chi crede nella politica in generale”.
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