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La lettera

“Rischio sanzione sugli impianti fotovoltaici Ma stavolta sarà battaglia”

L'Associazione Sotto il Monte Solare denuncia l'introduzione di un nuovo adempimento per chi possiede o ha installato impianti solari che è retroattivo. Chi non si adegua dovrà pagare. Una beffa che fa perdere la fiducia nello Stato.

L’Associazione Sotto il Monte Solare denuncia l’introduzione di un nuovo adempimento per chi possiede o ha installato impianti solari che è retroattivo. Chi non si adegua dovrà pagare. Una beffa che fa perdere la fiducia nello Stato.

 

Quando senti di comportamenti, azioni e leggi che modificano le cose e gli accordi presi con gli utenti, chiaramente a danno degli ultimi, ti arrabbi, sbraiti, cerchi conferme e poi ti viene a mancare la fiducia nelle istituzioni. Ultima brutta notizia la SEU sugli impianti fotovoltaici (Sistemi Efficienti di Utenza) per la quale se entro il 3 giugno non si adempirà alla qualificazione dell’impianto come SEU (notizia di oggi 23 maggio: è stata posticipata al 30 Settembre), quindi tutti quelli del V Conto Energia dal 2012 e quelli con ritiro dedicato con parziale autoconsumo, si pagheranno gli oneri di sistema. Cioè una cifra dovuta perché si consuma la propria energia? Ci chiederanno di restituire delle somme che variano a secondo di quanto è stato incentivato; da qualche decina di euro a migliaia di euro con una confusione e incertezza impressionante. Una notizia di cui nessuno sa niente e che ha effetto retroattivo al 1° gennaio 2014.

Hanno legiferato quasi di nascosto con una tempistica da incubo, uno non riesce neanche a sapere di cosa si parla. Uno Stato che non mantiene la parola e gli impegni, modificando retroattivamente le leggi e/o delle norme che penalizzano le persone e le aziende, è sicuramente uno Stato incostituzionale. Devi però metterti in gioco, iniziare azioni legali (Davide contro Golia), soldi, tempo, capacità dei legali, decreti dell’ultima ora e complessità tali da dover spesso rinunciare alle azioni.

Questa volta però BASTA, BASTA, BASTA, non ne possiamo più.

La nostra piccola associazione si farà tramite per raccogliere e coordinare migliaia di utenti delusi del trattamento riservato e passeremo al contrattacco. Attiveremo un gruppo di Avvocati (ai quali faccio un appello di collaborazione) che faranno istanze al parlamento, ai giudici, alla Comunità Europea e se serve anche al Vaticano…. e all’Onu…. Chiedo anche alle grandi associazioni, quelle “blasonate” che hanno membri vicino al parlamento e spesso fanno parte di potenti consigli di amministrazione, di ritornare alle origini e lavorare per l’ambiente.

Sostenere la gente comune e non solo gli interessi di parte, spesso solo di una parte…. Siamo stufi di essere presi per il (…) naso dai politici e governi di turno, faremo azioni concrete che ristabiliscano la legalità e gli accordi sottoscritti. Chi si è impegnato a suo tempo per l’ambiente, oggi e anche ieri, è penalizzato. Siamo trattati come delle vacche da mungere a cui non dare quanto stabilito. Mi meraviglio dei vari onorevoli che firmano leggi per dopo fare dietrofront, con costi, perdite di tempo e di credibilità enormi.

Ci rivedremo alle prossime elezioni e valuteremo le belle frasi che compongono i programmi elettorali. Come diceva Robert De Niro in un film: “solo chiacchiere e distintivo”. L’unica vera arma è la scelta democratica delle elezioni, ed è qui che lavoreremo. Sono stati installati circa 5/600.000 impianti solo di fotovoltaico e molti delle altre tecnologie, se consideriamo almeno 2/3 utenti a impianto, saremo milioni di persone scontente e anche arrabbiate. Le conclusioni le lascio ai posteri.

Associazione Sotto il Monte Solare

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