• Abbonati
Chiuduno

Popoli, ambiente, solidarietà Torna lo Spirito del Pianeta con gli irlandesi Kila

Lo Spirito del Pianeta, unico festival tribale indigeno in Italia, si snoda per la 15esima edizione al Polo Fieristico di Chiuduno da venerdì 29 Maggio a domenica 14 Giugno: 250mila le presenze attese; 17 giorni di musica, cultura, cibo e tradizioni; 20 gruppi provenienti da tutto il mondo. Oltre 150 espositori di artigianato

Un festival che promuove e realizza progetti culturali ed umani in difesa dei popoli tribali, della loro cultura e dell’ambiente in cui vivono. Il primo festival in Italia in cui tutto viene "riciclato". Un festival che lo scorso anno è stato "riconosciuto" a Roma da Papa Francesco.

Un festival che, a due passi da Bergamo, appena fuori dall’autostrada Milano-Venezia, per 17 giorni porta fuori da casa nostra, storie, suoni, tradizioni affascinanti da tutto il mondo.

Cos’è? E’ Lo Spirito del Pianeta, unico festival tribale indigeno in Italia che si snoda per la 15esima edizione al Polo Fieristico di Chiuduno  da venerdì 29 Maggio a domenica 14 Giugno (una struttura al coperto garantirà la realizzazione degli spettacoli anche in caso di maltempo).

Un capanno in bambù (fatto arrivare dalla Thailandia) verrà appositamente costruito per il festival e al suo interno si terranno cerimonie del the.

Tutti i giorni partite di pelota con rappresentanti della tribù Maya del Guatemala (inventori del gioco della pelota)

Un corner benessere dove scoprire nuovi massaggi, realizzati con prodotti naturali e antichi…

"Rispettare l’ambiente e i popoli indigeni". È quello che il festival fa da anni con i popoli indigeni e le minoranze etniche nel mondo. Nell’edizione 2014 avendo usato materiale in Mater-bi di mais, con piatti, bicchieri, posate e altro, è stato riciclato ben il 64% dei rifiuti, oltre 20 volontari hanno prestato il loro lavoro solo per questo obiettivo.

Solidarietà: in questi 15 anni grazie a Lo Spirito del Pianeta sono stati realizzati molti progetti culturali; in Burkina Faso e in Scozia. Hanno adottato bambini in Camerun tra i pigmei e in Messico tra gli Aztechi. Sono stati finanziati progetti umanitari come pozzi per l’acqua, dispensari medici e scuole tra I Maasai del Kenya, Ambulanze e materiali per laboratori di artigianato tra I Tuareg del Niger, e molti altri.

"Nell’ultimo anno", dice Ivano Carcano, responsabile della manifestazione, "abbiamo continuato il lavoro presso il nostro dispensario tra i Maasai del Kenya, in cui ogni mese abbiamo quasi 500 che hanno avuto visite e medicinali gratuiti. Abbiamo adottato 12 bambini Pigmei nella foresta del Camerun, che anche quest’anno hanno avuto una casa dove vivere nutrirsi e studiare. Abbiamo contribuito a finanziare la prima scuola di tradizione nella foresta dell’Ecuador, dove gli anziani torneranno ad insegnare le antiche arti alle nuove generazioni, e un punto di incontro per tutti. Abbiamo attivato una nuova borsa di studio per un Maasai per diventare dottore tra 6 anni, e per altri 5 ragazzi per proseguire i loro studi nelle secondarie, in giornalismo, in laboratorio d’analisi, senza dimenticare che anche nell’ultima edizione del festival sono stati distribuiti oltre €60.000,00 ai gruppi invitati per supportare i loro progetti e a numerose organizzazioni del nostro territorio".

I numeri: 250mila le presenze attese;  17 giorni di musica, cultura, cibo e tradizioni; 20 gruppi provenienti da tutto il mondo. Oltre 150 espositori di artigianato da tutto il mondo (una fiera dentro il festival)

I protagonisti:  

HEVIA (special guest Vincenzo Zitello) apre il festival, venerdì 29 maggio (concerto a ingresso gratuito così come per tutti gli altri appuntamenti)

FINLAY MAC DONALD, primo suonatore di cornamuse nella storia della musica a ricevere il più alto riconoscimento dalla Royal Scottish Academy of Music and Drama.. Nel 2010 ha suonato con Jay-Z, Alicia Keys, Bryan Adams.

KILA Uno dei gruppi più famosi di musica tradizionale irlandese nel mondo.

I popoli e i gruppi invitati

Dall’Europa:  Evia (Galizia – Spagna),  Finlay MacDonald (Scozia),  Kila (Irlanda),  Saor Patrol (Scozia)

Da tutto il mondo: Navajo (Arizona), Maya (Guatemala), Incas (Perù), Aztechi (Messico), Maasai (Kenya), rappresentanti dei popoli del Malawi, Mah Meri (Malesia), dello Yunnan (Cina), Lahu (Tailandia)

Dall’Italia:  Antonio Grosse e le Muse del mediterraneo (Calabria) Liguriani (Liguria) Whisky Trail (Toscana) Green Circle (arpe- Milano) Sangineto (Milano)

Da Bergamo: Terre Miste, Casa Idunn

Presso il villaggio etnico sarà presente un accampamento di tende dei nativi americani (tepee)

Ogni giorno sarà aperta una cucina regionale con 900 posti a sedere al chiuso e all’aperto e pizzeria.

Saranno presenti ristoranti etnici (Eritreo- Kebab- – Messicano- Vegano –carne e paella)

Ogni giorno saranno presenti oltre 150 espositori con artigianato etnico.

Presso il villaggio sarà presente lo scultore bergamasco Sandro Cortinovis 

Ingresso libero

Orari di apertura del centro

Sabato: ore 17 – Domenica: ore 12 – Tutti i giorni feriali: ore 19

info@lospiritodelpianeta.it – www.lospiritodelpianeta.it

Iscriviti al nostro canale Whatsapp e rimani aggiornato.
Vuoi leggere BergamoNews senza pubblicità?   Abbonati!
leggi anche
Il cammino dello Spirito del pianeta
L'evento
Nelle terre rovinate dall’uomo il cammino dello Spirito del pianeta
Venerdì 30 maggio dà il via alla 14esima edizione del festival tribale Bob Geldof
La rassegna
Dopo la tragedia Bob Geldof riparte da Chiuduno allo Spirito del pianeta
commenta

NEWSLETTER

Notizie e approfondimenti quotidiani sulla tua città.

ISCRIVITI