Un incontro interlocutorio con spiragli positivi quello che si è svolto nel pomeriggio di lunedì 18 maggio tra i sindacati e i vertici di Tenaris Dalmine. Si tratta sui 292 esuberi annunciati dall’azienda a causa di un calo nelle richieste di mercato, calo dovuto al crollo del prezzo del petrolio. Il primo dato positivo però arriva proprio dall’azienda che, avendo sempre investito in formazione, ha deciso di confermare il 92% dei 22 apprendisti che lavorano in Tenaris.
Il secondo elemento che fa ben sperare è che l’azienda ha ascoltato le richieste dei sindacati.
“Abbiamo avanzato alcune richieste per risolvere questa situazione critica che colpisce i lavoratori – spiega Emanuele Fantini, segretario della Fim-Cisl –. Innanzitutto registriamo una leggera flessione negli esuberi: dei 292 siamo scesi a 280. Alcuni lavoratori, infatti, da quanto hanno saputo del piano dell’azienda hanno deciso di lasciare e trovare un’altra occupazione. Rimangono comunque 280 persone, di queste 208 possono essere accompagnate alla pensione. Ma abbiamo chiesto all’azienda di confermare la buona prassi degli incentivi, come è avvenuto in passato. Per i cento lavoratori in esubero strutturale insistiamo sul contratto di solidarietà. Ora ci aspettiamo che l’azienda faccia la sua parte”.
Il prossimo incontro tra sindacati e azienda è in calendario per il prossimo 28 maggio. I sindacati confidano che siano accettate le loro proposte, anche perché hanno trovato buona disponibilità da parte di Tenaris.
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