La sua presenza all’inaugurazione di Expo Milano 2015 lo scorso 1° maggio non era sono di rappresentanza. Giovanna Melandri, già Ministro per i Beni e le Attività culturali e attualmente presidente della “Fondazione Maxxi Museo nazionale delle Arti del XXI secolo di Roma, ha trascorso un’intera giornata tra i padiglioni.
“Sono felicissima per Milano, questa è un’occasione importante di rilancio non solo per la città ma per l’Italia intera – commenta mentre osserva i padiglioni -. Sono contenta che i gufi che hanno continuato a remare contro questo appuntamento, vengano smentiti, sbugiardati e sconfitti dalla bellezza della scenografia di questa esposizione. Io tifo Expo”.
Che cosa l’ha colpita da più, al di là del tema?
“Devo dire che sono rimasta affascinata dai padiglioni. Il tema dell’Expo è il cibo, l’alimentazione e la nutrizione, ma non si può rimanere indifferenti dall’incanto della bellezza di questi padiglioni. Expo è una grande palestra per l’architettura contemporanea. È indubbio che su questo appuntamento internazionale ci sarà un’attenzione anche per il mondo della progettazione, del design, dell’architettura”.
C’è un padiglione che le è piaciuto più di altri?
“È davvero difficile stilare una classifica, anche perché come Maxxi abbiamo organizzato alcuni incontri con gli architetti che hanno progettato i padiglioni, e altri incontri sono ancora in calendario nei prossimi mesi. In ogni appuntamento si scoprono curiosità e dettagli che affascinano. Da Palazzo Italia con il cemento biodinamico frutto di uno studio di ricerca, al Padiglione del Cile tutto in legno che verrà smontato e riutilizzato nel Paese sudamericano. C’è una grande attenzione anche nell’uso dei materiali e della possibilità del riciclo che non va dimenticata e che trovo sia molto in linea con lo spirito di questa Expo”.
commenta