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Le pagelle

Cigarini, gara perfetta D’Alessandro imprendibile, Migliaccio un guerriero

Il regista emiliano gioca una partita da grande campione imponendo la sua legge in mezzo al campo. Bene anche l'esterno ex Cesena e Migliaccio, sempre pronto quando c'è da fare legna sulla mediana.

Sportiello 7: non può nulla sulla mezza rovesciata di Parolo, ma in precedenza si conferma un grandissimo portiere con due miracoli veri e propri su Keita. Ammonito, salterà la trasferta di Palermo.

Bellini 5.5: partita da sufficienza piena, se non fosse per la marcatura tutt’altro che ottima che riserva a Parolo in occasione del gol del pareggio laziale. Peccato, perché dalle sue parti Felipe Anderson – il pericolo pubblico numero uno – non trova mai vita facile.

Biava 6.5: un gol sfiorato, un gol segnato e una difesa attenta e precisa. Grande prova per l’ex di turno che sostituisce alla grandissima Benalouane.

Masiello 6: parte con grandissimo affanno, soffrendo la pazzesca velocità di Keita. Poi, però, prende le misure sul numero 14 della Lazio e gioca la sua gara in modo più che dignitoso.

Del Grosso 6.5: se la cava alla grandissima su Candreva, non certo l’ultimo arrivato. Spesso pericoloso anche in zona offensiva col suo sinistro.

Cigarini 7.5: una partita da grandissimo campione con la quale ha voluto far vedere a tutti che il vecchio Cigarini c’è ancora. E’ l’assoluto padrone del centrocampo nel quale comanda, detta i tempi e dà il via a tutte le azioni più pericolose dell’Atalanta (34′ st Maxi Moralez s.v.).

Migliaccio 6.5: un guerriero vero e proprio, la spalla ideale per Cigarini e Carmona che con la sua presenza sono molto più liberi di avanzare e di inventare.

Carmona 6.5: si incolla a Cataldi e diventa la sua ombra per tutto il match, mettendolo in crisi ogni volta che entra in possesso di palla.

D’Alessandro 7: sulla destra è una continua spina nel fianco per la difesa laziale ogni volta che tocca palla. Ubriaca letteralmente Ciani e va vicino al gol in un paio di occasioni (24′ st Zappacosta 6.5: entra e sfiora il gol del 2-1 con un bellissimo colpo di testa che fa la barba al palo alla destra di Marchetti).

Gomez 6.5: sempre nel vivo dell’azione, col suo velenoso destro mette i brividi a Marchetti sfiorando il gol in due occasioni. Solo il portierone laziale e il palo gli impediscono la grande gioia, che si sarebbe meritato.

Pinilla 6.5: non calcia praticamente mai in porta ma là davanti fa un grandissimo lavoro per la squadra. Vince nettamente il duello tutto sudamericano con Mauricio che, soprattutto nel primo tempo, non vede mai la palla (24′ st Bianchi 6: anche lui si batte come un leone contro la potenza fisica di un Mauricio che quando c’è da scalciare non si tira mai indietro).

 

Reja 7: arriva la Lazio – il suo passato più recente – e lui si scatena. Perfetta la squadra messa in campo all’inizio, stratosferico l’apporto regalato dal mister durante il match, sentito in maniera particolare. Ottima anche l’intuizione di lanciare un D’Alessandro che è stato una grossa preoccupazione costante per la retroguardia di Pioli.

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