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Bergamo

“Pastiche, cultura materiale alla Veronelli” Il vino in un volume

Presentato a Bergamo "Pastiche – Cultura materiale alla Veronelli", il volume che riunisce ricordi e progetti, citazioni e traduzioni, immagini e passioni del padre della critica gastronomica italiana, Luigi Veronelli.

È stata la Sala Traini del Credito Bergamasco a ospitare martedì 28 aprile 2015 la presentazione di *Pastiche – Cultura materiale alla Veronelli, il volume che riunisce ricordi e progetti, citazioni e traduzioni, immagini e passioni del padre della critica gastronomica italiana, Luigi Veronelli.

Una serata d’emozione, organizzata da Il Cavaliere Giallo e da Slow Food Valli Orobiche per scoprire il pensiero veronelliano attraverso le pagine di una monografia che, con dialoghi e riflessioni, restituisce la complessità, il fascino e l’attualità di un grande intellettuale del Novecento, a dieci anni dalla sua scomparsa.

*Pastiche, raccolta elegante e irriverente di linguaggi, pensieri e percorsi dedicati al vino e all’olio, al cibo e alla terra, racconta la cultura gastronomica italiana in modo critico e innovativo, grazie alla penna e alla sensibilità di sedici autori, quali: Gianni Mura, Burton Anderson, Gianfranco Marrone, Ilaria Bussoni, Gigi Brozzoni, Gian Emilio Simonetti, Marco Noferi, Ciro Tarantino, Luigi Moio, La Terra Trema, J. A. Gonzalez Sainz, Marco Magnoli, Angelo Gaja, Josko Gravner, Gianni Capovilla, Joško Sirk.

 

 

"Pagine fertili e antimonumetali, dedicate al più grande assaggiatore del Novecento. *Pastiche è un percorso di conoscenza che si snoda tra passato, presente e futuro grazie a sedici punti di vista, sedici sguardi capaci di connettere all’attualità il pensiero espresso dal grande assaggiatore in mezzo secolo di attività giornalistica. È questo che abbiamo voluto trasmettere ai presenti, emozionandoli, senza cedere a commemorazioni retoriche, perché il decennale della scomparsa di Luigi Veronelli possa diventare un’occasione per ricoprire i fondamenti del suo approccio: la gastronomia come cultura e la contadinità come progetto sociale" ha commentato Andrea Bonini, direttore del Seminario Permanente Luigi Veronelli, intervenendo nel corso della serata con Simonetta Lorigliola, Gigi Brozzoni e Gianni Emilio Simonetti.

 

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