Come annunciato, Lorenzo Tonelli ha raccontato la sua verità in conferenza stampa dopo l’episodio di domenica 26 aprile allo stadio di Bergamo quando è stato ferito negli spogliatoi da German Denis, attaccante atalantino che a sua difesa ha accusato Tonelli di aver minacciato di morte lui e la sua famiglia.
Il centrale dell’Empoli ha dichiarato ai giornalisti: "Sono entrato nello spogliatoio nervoso e arrabbiato per come era andata la partita. Dopo venti minuti mi sento chiamare da Denis, esco pensando che volesse parlarmi, così gli vado incontro e lui mi dà a tradimento un cazzotto sullo zigomo. Poi provo di nuovo ad avvicinarmi: Cigarini mi ha bloccato, Denis mi ha tirato altri due pugni in testa. A quel punto si sono spente le luci e Denis è scappato".
E sulle minacce: "Chi ha detto che ho minacciato Denis davanti a suo figlio mi ha lanciato gravi e false accuse. Denis tra l’altro era intervistato da Sky. Mi chiedo come il procuratore possa avere detto che io ho detto quelle cose sul figlio. Non è assolutamente vero. Sono io la vittima in questa storia".
Ricordiamo che per l’episodio Denis è stato squalificato per cinque giornate, Tonelli per una.
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