Il cantiere per la ricostruzione del ponte di Monterosso è terminato con due giorni di anticipo e questo ha permesso a Palazzo Frizzoni di riaprire alla viabilità la circonvallazione Plorzano per la sera di venerdì 24 aprile.
"Avevamo previsto di riaprire la circonvallazione per domenica 26 aprile, ma per una serie di coincidenze positive ci hanno permesso di chiudere il cantiere per la ricostruzione del ponte di Monterosso con due giorni di anticipo" afferma l’assessore ai lavori pubblici del Comune di Bergamo, Marco Brembilla. Il ponte di Monterosso ora rimarrà chiuso ancora per circa un mese. Il tempo necessario perché la struttura di cemento armato si consolidi.
IL RIORDINO DEL PIANO DELLE OPERE PUBBLICHE
La notizia della riapertura della viabilità della Circonvallazione Plorzano è stata data nel corso della conferenza stampa in cui è stato illustrato il riordino del piano delle opere pubbliche. Un riordino necessario per rispettare il patto di stabilità e secondo i nuovi parametri di bilancio che non permettono alle amministrazioni comunali di avere più progetti definitivi, non esecutivi, delle opere pubbliche. Le modifiche sono state illustrate dall’assesore Brembilla e dal dirigente Massimo Locatelli.
Interessati dalla delibera di giunta sono quattro progetti in particolare:
– "Manutenzione straordinaria con rifacimento della pavimentazione stradale e adeguamento idraulico della Circonvallazione delle Valli", per cui era prevista una spesa di 600mila euro, è stato annullato perché i lavori sono stati inseriti in un progetto più ampio che ammonta a 1.200.000,00 euro;
– "Manutenzione straordinaria e arredo urbano di piazza Risorgimento" per una spesa prevista di 300mila euro, si provvederà a rivedere il progetto per la riqualificazione dell’intera piazza con la partecipazione dei residenti del quartiere;
– "Manutenzione straordinaria strade, piazze, parcheggi e persorsi pedonali e luoghi aperti al pubblico transito con abbattimento delle barriere architettoniche – anno 2012" per un milione di euro;
"Se da una parte questi impegni di spesa vengono tolti è perché sono stati dirottati su altre opere come la sistemazione di edifici residenziali in via Grigna o la valorizzazione di opere infrastrutturali – spiega Brembilla -. Non si perde nessun soldo pubblico, nessun finanziamento, ma si mette ordine tra il settore finanziario e quello dei lavori pubblici, per ottimizzare le risorse che abbiamo".
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