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Jobs act

Assunzioni, marzo positivo 92 mila; un quarto a tempo indeterminato

Il Ministero del Lavoro ha diffuso i primi dati, parziali, sul numero di attivazioni di nuovi contratti di lavoro a marzo: 641.572, in aumento rispetto ai 620mila circa dello stesso mese del 2014. Se si considera che nello stesso mese le cessazioni sono state 549.273, si ha un saldo positivo di 92.299 unità.

Il Ministero del Lavoro ha diffuso i primi dati, parziali, sul numero di attivazioni di nuovi contratti di lavoro a marzo: 641.572, in aumento rispetto ai 620mila circa dello stesso mese del 2014.

Se si considera che nello stesso mese le cessazioni sono state 549.273, si ha un saldo positivo di 92.299 unità: buon risultato per il Jobs Act

Di questi 162.498 sono contratti a tempo indeterminato (a marzo 2014 erano stati 108.647).

Aumentano dunque i tempi indeterminati, dal 17,5% del 2014 al 25,3% dello scorso mese.

Raddoppiano anche le trasformazioni di tempi determinati in indeterminati: dai 22.116 del 2014 agli attuali 40.034.

I precedenti dati del Ministero del Lavoro indicavano per gennaio 165mila assunzioni a tempo indeterminato (a fine 2014, le imprese avevano rallentato in attesa di sfruttare la decontribuzione) e 138mila a febbraio.

A tempo determinato 381.234 contratti a marzo (in calo rispetto ai 395mila del marzo dello scorso anno), 16.844 sono contratti di apprendistato (21mila nel 2014), 36.460 sono collaborazioni (48.491 nel 2014) e 44.536 sono le forme di lavoro classificate nella voce ‘altro’.

Cessazioni, quelle di tempi indeterminati riguardano 131mila casi: il saldo netto dei contratti stabili è quindi positivo per 31mila unità circa.

Una leggera accelerazione sui mesi precedenti: a gennaio erano 27mila e a febbraio 18mila.

 

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