Titolo: Le vacanze del piccolo Nicolas
Regia: Laurent Tirard
Genere: Commedia
Durata: 97 minuti
Interpreti: Valerie Lemercier, Kad Mérad, Dominique Lavanant, FrancoisXavier Demainson
Voto: 7,5
Attualmente in visione: Multisala San Marco
Alcune cose non cambiano mai nonostante il passare degli anni, come ad esempio la felicità di terminare un anno scolastico e sentirsi finalmente liberi di andare in vacanza.
In una Francia degli anni ’70, Nicolas ci racconta dal suo punto di vista molto fantasioso le ferie passate al mare con la famiglia, non omettendo le nuove amicizie, i nuovi amori e i tentativi di sabotaggio di un matrimonio.
Il regista Laurent Tirard torna a mostrarci le avventure di Nicolas (dopo aver diretto Il piccolo Nicolas e i suoi genitori), questa volta concentrandosi sul mondo degli adulti, fatto di compromessi e felicità parziale, di sogni di grandezza e di sottomissione.
Ricopre un ruolo molto importante, infatti, il padre di Nicolas, che in questa pellicola sembra quasi essere il vero protagonista a dispetto del figlio. Con un occhio di riguardo vengono mostrate le sue incertezze e i suoi dubbi, il suo atteggiamento servile sia sul piano familiare che su quello lavorativo.
Laurent Tirard riesce a mettere bene in luce la differenza tra l’essere bambini ed essere ormai adulti, proprio grazie al confronto tra Nicolas e suo padre.
Mentre il primo è un rubacuori pieno di amici e con le idee chiare riguardo il suo futuro, il secondo è titubante e ossequioso nei confronti del suo datore di lavoro e vive schiacciato dalla personalità forte della moglie, che durante queste vacanze viene in parte sedotta da Massimo Massimini, un regista italiano interpretato dall’esuberante e spassoso Luca Zingaretti.
Le vacanze del piccolo Nicolas è però anche (e soprattutto) una commedia che riesce a far divertire e ridere di gusto, grazie alla semplicità e la spensieratezza con cui viene raccontata tutta la vicenda e alla perfetta ricostruzione degli anni ’70, epoca che sembra lontanissima per usi e costumi (anche da bagno).
Il più grande difetto di questo film? Ci farà venire voglia di smettere di lavorare o studiare e di concederci subito una vacanza, in montagna, al lago o al mare che sia.
Francesco Parisini
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