Il Ministro dell’Interno Angelino Alfano ha sollecitato tutti i prefetti d’Italia: servono subito 6.500 posti, anche con “provvedimenti di occupazione d’urgenza e requisizione” per far fronte all’emergenza immigrazione che in questi giorni ha mandato al collasso le strutture di accoglienza del Sud.
Dall’inizio dell’anno sono sbarcati sulle coste italiane oltre 16mila migranti e molti altri sarebbero pronti a partire dalla Libia: solamente nella giornata di lunedì 13 aprile sono stati registrati almeno dieci decessi sui barconi della speranza, in quattro giorni settemila persone sono state soccorse dai mezzi italiani, una trentina gli interventi in tutto.
Ad oggi il numero degli sbarchi supera di gran lunga quello dello stesso periodo del 2014, anno record con 170mila persone arrivate sulle coste italiane. Già 80mila le persone accolte nei centri d’accoglienza e l’arrivo della bella stagione non fa ben sperare da questo punto di vista, con l’allarme Frontex che ipotizza tra i 500mila e il milione di migranti pronti alla partenza.
L’ultimo sbarco di massa martedì, a Palermo: a bordo 1.169 migranti, tra i quali 298 donne e 55 bambini, proveniente da Eritrea, Siria e Somalia.
Di fronte a numeri simili il Viminale ha chiesto aiuto a tutte le Prefetture italiane: servono nuove strutture di accoglienza e si ipotizza che Piemonte, Lombardia, Veneto, Toscana, Emilia Romagna e Campania mettano a disposizione 700 posti ciascuna, 300 la Puglia, 250 Lazio e Marche, 1500 da dividere tra le altre regioni.
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