I punti-salvezza, la prima vittoria dell’era-Reja, i primi gol di Bianchi. I motivi per non sbagliare oggi pomeriggio al Comunale per l’Atalanta ci sono tutti. Vincere, infatti, contro il Torino di Ventura sarà un obbligo. Per la classifica, per la corsa alla permanenza in A, per ritrovare una vittoria che manca dall’1 febbraio scorso, addirittura più di due mesi.
Edy Reja si affida a un modulo del tutto inedito, un 3-4-1-2 nuovo per i nerazzurri. A partire dalla difesa, orfana dell’infortunato Cherubin (ha un problema al polpaccio, non è stato nemmeno convocato), passando per il centrocampo a quattro e arrivando a un trio offensivo che a Bergamo non si era mai visto così, con Maxi Moralez alle spalle della coppia Pinilla-Bianchi che in questo match potrebbe trovare delle motivazioni a parte: il primo a gennaio, prima di dire sì alla Dea, è stato a un passo dal trasferimento sotto la Mole; il secondo, invece, in granata ha segnato la bellezza di 77 gol in cinque anni diventando anche il capitano e uomo simbolo della squadra.
La classifica parla chiaro: +5 da Cagliari e Cesena che seguono appaiate al terz’ultimo posto (un +5 che nei confronti del Cagliari diventa +6 per il grande vantaggio degli scontri diretti a favore dei nerazzurri, in attesa della gara di ritorno in terra romagnola), con i sardi oggi impegnati nel difficile match con la lanciatissima Lazio e i romagnoli chiamati in scena al Bentegodi contro l’Hellas di Mandorlini. Difficile che possano strappare i tre punti, per questo per l’Atalanta la vittoria dev’essere un dovere.
Atalanta-Torino (fischio d’inizio ore 15), le probabili formazioni
ATALANTA (3-4-1-2): Sportiello; Biava, Stendardo, Benalouane; Zappacosta, Cigarini, Carmona, Dramè; Moralez; Bianchi, Pinilla. All.: Reja.
TORINO (3-5-2): Padelli; Maksimovic, Glik, Moretti; Bruno Peres, Vives, Gazzi, El Kaddouri, Molinaro; Maxi Lopez, Quagliarella. All.: Ventura.
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