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Il caso

Dalmine, nuovo scontro per la visita nell’ex asilo “Salvini resterà fuori”

I consiglieri leghisti Facchinetti e Terzi chiedono il permesso per una visita con il segretario del Carroccio ma il primo cittadino Alessio dice no: "Nella struttura faremo un sopralluogo ufficiale con tutti i consiglieri di Dalmine dopo le festività pasquali".

A Dalmine è scontro continuo sull’arrivo dei profughi. Dopo la polemica sollevata dal consigliere di minoranza Gianluca Iodice sui presunti lavori iniziati senza i permessi nell’ex asilo San Filippo Neri che dovrebbe ospitare i richiedenti asilo a spese della Caritas, venerdì sono arrivate in Comune al sindaco Lorella Alessio le richieste per un sopralluogo urgente nella struttura da parte dello stesso Iodice e dei leghisti Claudia Terzi e Fabio Facchinetti che, come comunicato, sarebbero stati accompagnati dal segretario del Carroccio Matteo Salvini. La richiesta, però, è stata respinta dall’amministrazione dalminese: "Martedì 7 aprile – si legge nella comunicazione inviata dal primo cittadino ai leghisti – non vi sarà alcun sopralluogo. Anche altri consiglieri hanno chiesto di effettuare un sopralluogo presso la stessa struttura, per questo sarà mia premura organizzarlo a beneficio dei soli consiglieri comunali e con la mia personale presenza".

Tradotto, il sopralluogo si farà ma con tutti gli esponenti che siedono nel Consiglio comunale di Dalmine. E, soprattutto, senza Matteo Salvini.

Una decisione che ha mandato su tutte le furie i leghisti: "Il sindaco ha respinto la nostra richiesta adducendo la scusa che in futuro verrà organizzato un sopralluogo anche con altri consiglieri – ha comunicato Facchinetti -. E’ singolare che non permetta a noi di entrare in un edificio pubblico, mentre chiunque altro non solo può farlo ma addirittura compiere un reato come quello di danneggiamento di proprietà pubblica".

"Nella nostra comunicazione al sindaco avevamo anticipato che al sopralluogo avrebbe partecipato anche Matteo Salvini – continua Claudia Terzi, oggi assessore regionale all’Ambiente con la Giunta Maroni – e forse è proprio per questo che il sindaco ci ha negato l’accesso. Forse teme la presenza di un europarlamentare? Oppure teme che la presenza di Salvini tenga alta l’attenzione sul pessimo comportamento che il sindaco ha posto in essere relativamente alla vicenda clandestini? O ancora che un accesso troppo tempestivo non le permetta di sistemare i danni fatti da chi è intervenuto senza autorizzazioni? Mi stupisce l’affermazione del sindaco Alessio laddove ci anticipa che al sopralluogo se e quando verrà organizzato (ovviamente a suo uso e consumo), potranno partecipare solo i consiglieri comunali. Ha forse qualcosa da nascondere? L’ex San Filippo Neri è patrimonio di tutti e tutti i cittadini devono poter controllare come viene utilizzato e da chi".

Il sindaco Alessio ha confermato che il sopralluogo sarà fatto dopo le festività pasquali: "Data e orario saranno comunicati ai consiglieri nei prossimi giorni".

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