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L'analisi

Una regular season da 6 Foppa, ora i quarti con la corazzata Novara

Il nostro Alberto Caprini analizza il campionato delle rossoblù che, finita la regular season, entra nella sua fase più bella e importante: i playoff. E per le bergamasche ecco arrivare subito uno scoglio difficile da superare rappresentato dalle piemontesi, prime in classifica per distacco.

Si è conclusa sabato la regular season di campionato per la Foppapedretti. Un finale amaro e inatteso che ha visto le rossoblù sconfitte in casa da Montichiari, in quello che rappresentava un vero e proprio spareggio per il settimo-ottavo posto. Bresciane quindi davanti e orobiche finite in pasto alla capolista Novara negli imminenti quarti di finale dei playoff.

PASSO INDIETRO – Inatteso dicevamo, soprattutto alla luce delle ultime prove confortanti coronate dai successi prestigiosi su Modena e Busto. Le rossoblù sono invece incappate in una serataccia, in cui gli unici sorrisi sono stati quelli distribuiti a inizio partita con la consegna dei proventi della campagna benefica “Zapping 2015” alla Onlus EOS. Così, dopo un ottimo primo set, hanno iniziato a commettere errori e a farsi prendere dalla fretta di chiudere gli scambi, cercando colpi difficili e incappando in molti errori. Il secondo set è stato un continuo inseguire fino al sorpasso (23-22) proprio nelle fasi salienti. Sembrava il preludio a un finale in gloria ma un errore e un muro su Blagojevic consegnavano il set alle bresciane e lì di fatto terminava la partita. Le rossoblù infatti smarrivano il filo del gioco, venivano surclassate a muro (cinque nel solo terzo set) e perdevano nettamente il confronto anche in difesa. Anche sotto il profilo mentale la squadra mostrava antiche insicurezze che parevano ormai finite nel dimenticatoio. Aggiungiamo il nervosismo che subentrava nel quarto set, complice anche un eccessivo protagonismo del primo arbitro che nelle fasi finali perdeva il controllo del match, quando va però detto era ormai compromesso e meritatamente nelle mani delle bresciane.

PLAK IN RISERVA – A livello individuale solita prova eccellente di Plak, 24 punti e 40% in attacco, a tal punto sovraccaricata da andare in riserva a metà quarto set, terminando così il match in panchina tra le mani del fisioterapista Ferrenti, sostituita da Sylla. Decisamente positiva la prova a muro di Melandri (7 sui 13 di squadra), brava a farsi sentire nei momenti decisivi dei primi due set. Da salvare anche il libero Merlo, sia per la prova in campo che per le parole lucide dette a fine match quando ha invitato a pensare alla prestazione e non al nervosismo finale. Male le altre con Radecka troppo prevedibile, Loda in difficoltà in attacco (7 errori e 29%) e Blagojevic spesso murata e imprecisa anche in ricezione. E se non passi in posto quattro si fa dura.

REGULAR SEASON DA 6 – Che giudizio dare quindi alla stagione regolare delle rossoblù? Si ipotizzava un settimo posto a ottobre, è arrivato un ottavo posto al fotofinish dietro anche alla neopromossa Montichiari, che ha allestito in ogni caso una squadra molto competitiva con le eccellenze rappresentate da Brinker, Tomsia, Gioli e dal libero Carocci, ingaggiato da Piacenza strada facendo. Si sono vinte partite difficilissime sulla carta (Busto, Modena, Conegliano), se ne sono perse altre che erano alla portata come questa e quella con Firenze. Il responso del campo come sempre è sovrano e in questo caso giusto, la squadra ha mostrato nel complesso una buona crescita ma anche le altre corrono e Montichiari, che all’andata era stata sconfitta in quattro set, evidentemente è cresciuta di più. Anche se al di là di questi discorsi, di vittorie e di sconfitte sul campo, ora come ora la vittoria più importante sarebbe quella di rivedere la Foppa al via l’anno prossimo.

QUARTI DA BRIVIDO – Ora le rossoblù avranno una settimana di tempo per preparare gara-uno dei playoff (sabato 4 aprile) sul campo dell’Igor Novara, che già ha arricchito la propria bacheca con la coppa Italia e non pare ancora sazia. Decisamente la peggior opzione possibile anche se Lavarini non aveva preferenze e preferisce guardare in casa propria: “Reputo Novara, Modena e Casalmaggiore tutte competitive, a me va benissimo Novara e sono convinto che cercheremo di metterle in difficoltà. Non mi piace il fatto di aver perso una partita non giocata bene, il resto adesso non mi cambia niente. Se giochiamo così male non c’è storia, diamo qualità al nostro gioco e solo allora saranno problemi per gli altri.” Pronostico a senso unico quindi anche se la pressione sarà tutta sulle spalle delle novaresi: chissà che la Foppa non regali un colpaccio ai propri tifosi, che sabato hanno di nuovo riempito anche la piccionaia, riaperta con una deroga. Bellissima notizia ovviamente ma qui la considerazione è obbligatoria: o si dovrebbe aprire sempre, oppure mai… Le altre sfide dei quarti di finale vedranno opposte Casalmaggiore-Montichiari, Modena-Conegliano e Piacenza-Busto, rivincita della finale dell’anno scorso. Previste quindi almeno due vittime eccellenti e una sicura outsider in semifinale (Pomì o Montichiari).

Alberto Caprini

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