Il giornalista di Repubblica Paolo Berizzi ha scritto una lettera a Dagospia per confermare l’intervista rilasciata da Vanessa Marzullo, la cooperante bergamasca rapita in Siria e liberata a gennaio. “Io e Greta torneremo in Siria” – in seguito al titolo del quotidiano si sono scatenate molte polemiche. I vertici di Lega Nord e Fratelli d’Italia hanno criticato le dichiarazioni di Vanessa.
Ecco la lettera di Berizzi:
Caro Dago,
il signor Salvatore Marzullo, padre di Vanessa, deve avere perso la memoria e la vista insieme. Capita. Provo a fargliele ritornare. Sabato 14 marzo alle ore 12, come da accordi, mi ha accolto nella sua trattoria "Cascina Bolsa" di Verdello per l’incontro concordato con la figlia. Dopo le presentazioni di rito ci ha fatti accomodare ad un tavolo dove Vanessa ed io abbiamo "ricostruito i fatti" – come dice lui. La conversazione è durata un’ora e mezza, accompagnata da due té alla pesca e sotto lo sguardo, forse un po’ distratto, di Salvatore Marzullo e del figlio Mario, intenti a lavorare. Non ho avuto modo di gustare le specialità del locale perché, nonostante i ripetuti inviti del titolare affinché sua figlia ed io ci fermassimo anche per pranzo, rispettivi impegni non ce lo hanno permesso.
Grazie
Paolo Berizzi
commenta