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La kermesse

“Camunia Waves“ porta al Modernissimo la musica di Valcamonica e Sebino

Geomusic porta sul palco dell’auditorium Modernissimo di Nembro l’arte e la musica camuno-sebina. In programma due serate a tema sabato 20 e sabato 27 marzo.

Geomusic porta sul palco dell’auditorium Modernissimo di Nembro l’arte e la musica camuno-sebina. È questo l’obiettivo del progetto “Camunia waves“, che propone due serate a tema sabato 20 e sabato 27 marzo.

“Camunia waves“ vuole presentare, e valorizzare, le proposte culturali – musicali e artistiche – in arrivo dalla Val Camonica. Una scena, quella camuna, che iniziata da un desolante panorama sulla fine degli anni ’80, è cresciuta in maniera consistente grazie ad una folta schiera di gruppi musicali e solisti affermatisi anche oltre i confini della valle, così come di fonici, grafici, video e foto operatori. Una scena descritta come “più anarchica” rispetto a quella cittadina di Brescia o Bergamo, e proprio in virtù di ciò più schietta, originale e meno influenzata da mode o trends dominanti. Il progetto è articolato in due eventi, organizzati da Geomusic in collaborazione con il Comune di Nembro, Assessorato alla cultura e Gherim.

Il primo evento in programma – che si terrà invece venerdì 20 marzo – vedrà alternarsi sul palco dell’Auditorium Modernissimo alcune delle migliori band e artisti della scena Camuno-Sebina: Fraulen Rottenmeier, Marco Bressanelli + Family Jewells, Laura "Lalla" Domenghini, Staggerman e Thee Jones Bones. Tanti e vari i generi musicali, per un cartellone di qualità e per tutti i gusti, dalla canzone d’autore, alla dance, al rock più sanguigno. Presente all’evento del 20 marzo anche lo studio di registrazione e di produzione della Val Camonica, Banhof Zoo, ideatore della compilation, e relativa performance live, Camuniarama.

Il secondo – in programma sabato 27 marzo all’auditorium Modernissimo di Nembro, inizio ore 21, ingresso libero – sarà la presentazione del libro del direttore artistico del progetto Camunia Waves, Paolo Mazzucchelli, Skossa, Diario 1989-2014. Il libro racconta la storia di una delle manifestazioni musicali più importanti e significative delle province di Bergamo e Brescia, fornendo una interessante chiave di lettura sulle tematiche inerenti i giovani, la musica, l’aggregazione giovanile e la prevenzione delle devianze, il rapporto fra politica e cultura. Oltre all’intervento dell’autore, ci sarà la proiezione del documentario ,Skossa, curato da Alessandro Romele e Silvia Berretta.

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