Subire una truffa è già di per sé fastidioso: ma se, per far leva sulle vittime e ottenere soldi, si sfrutta la difficile situazione dei bambini malati di cancro il fatto diventa ancor più antipatico.
L’ultima denuncia in ordine di tempo di questo tipo arriva da Dalmine dove una cittadina, tramite la pagina Facebook “Sei di Dalmine se…” mette in guardia i propri concittadini, confessando di essere caduta in un raggiro.
“Buongiorno a tutti, 3 giorni fa si è presentato nel mio negozio un ragazzo dicendomi che stava raccogliendo soldi per la pediatria oncologica di Bergamo – ha scritto su Facebook – raccontandomi il servizio che svolgono i clown in quel reparto. Ha anche detto che ci sarebbero stati 2 gazebi, uno in piazza Caduti a Dalmine e uno a Bergamo sul Sentierone. In pratica mi ha scucito 30 euro rilasciandomi anche la ricevuta. Tutto falso!!! Spero che altri non ci siano cascati come ho fatto io”.
Contro questo tipo di situazioni i Carabinieri mettono da sempre in guardia i cittadini che, in buona fede, commettono delle leggerezze. È utile ricordare, a questo proposito, come il truffatore si presenti spesso come una persona distinta, elegante e gentile.
Oltre al classico “non aprite agli sconosciuti”, il consiglio è quello sempre di chiedere una identificazione ufficiale a chi bussa alla vostra porta o, in generale, vi chiede soldi o firme anche per strada. In ogni caso per maggiore sicurezza è sempre utile fare una telefonata all’ufficio di zona dell’Ente di cui il truffatore dice di essere portavoce: mai però chiamare numeri di telefono forniti dal sospetto, potrebbe rispondere un complice.
L’importante è non consegnare mai dei soldi sulla fiducia agli sconosciuti che dicono di essere dei funzionari di Enti pubblici o privati: per raccolte fondi, in particolare, vengono sempre organizzate apposite giornate e banchetti.
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