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I dati

Brembo, bilancio 2014 fatturato: più 16,1% Bombassei: un nuovo ciclo

Il Consiglio di Amministrazione di Brembo Spa ha approvato i risultati del Gruppo al 31 dicembre 2014. I ricavi netti consolidati del Gruppo Brembo ammontano a 1.803,3 milioni di euro, in aumento del 15,1% rispetto al 2013. A parità di cambi il fatturato è in crescita del 16,1%.

Il Consiglio di Amministrazione di Brembo Spa, riunitosi oggi sotto la Presidenza di Alberto Bombassei, ha approvato i risultati del Gruppo al 31 dicembre 2014. I ricavi netti consolidati del Gruppo Brembo ammontano a 1.803,3 milioni di euro, in aumento del 15,1% rispetto al 2013. A parità di cambi il fatturato è in crescita del 16,1%.

 Fatturato in crescita del 15,1% a 1.803,3 milioni di euro (+16,1% a parità di cambi);

 Buona crescita dei margini: EBITDA +31,1% a 279,8 milioni di euro; EBIT +45,3% a 178,4 milioni di euro;

 Utile netto 129,1 milioni in aumento del 45%;

 Investimenti netti 123,4 milioni di euro;  Indebitamento finanziario netto in calo di 50,1 milioni di euro;

 Proposta la distribuzione di un dividendo ordinario di 0,60 euro per azione;

 Proposta la distribuzione di un dividendo straordinario di 0,20 euro per azione, in occasione del 20° anniversario della quotazione.

Il Presidente Alberto Bombassei afferma: “Esprimo piena soddisfazione per i risultati conseguiti nel 2014. Tra i molti elementi che emergono dalla lettura del bilancio, voglio sottolineare come il pieno utilizzo della nostra capacità installata abbia contribuito a un’ulteriore crescita, sia sul fronte della marginalità sia su quello dei ricavi. In particolare negli Stati Uniti, che si sono confermati il nostro primo mercato, abbiamo saputo soddisfare la crescita della domanda con il parallelo aumento dei volumi produttivi nell’impianto di Homer (Detroit, Michigan). E grazie agli investimenti avviati lo scorso anno in Usa e Messico, per Brembo si apre un nuovo ciclo del processo di internazionalizzazione, che consentirà di accompagnare l’ulteriore sviluppo di quel mercato. I recenti segnali positivi del mercato dell’automotive in Europa e in Italia hanno, inoltre, consentito performance incoraggianti anche nelle principali piazze del nostro Continente”.

Nel corso del 2014 il maggiore contributo alla crescita è giunto dal settore delle applicazioni per autovetture, che ha chiuso l’esercizio con un incremento del 18,6% rispetto al 2013, ma incrementi assai significativi si sono registrati anche nelle applicazioni per motociclette (+15,5%) e nel settore racing (+9,2%), mentre il settore dei veicoli commerciali ha evidenziato una lieve flessione, attestandosi a -2,2% rispetto all’anno precedente.

A livello geografico, la crescita ha riguardato quasi tutte le aree in cui il Gruppo opera.

La Germania, secondo mercato di riferimento per Brembo con il 24,0% delle vendite, ha registrato un incremento del 15,1% rispetto al 2013; buone performance anche per Italia (+14,2%), Regno Unito (+26,1%) e Francia (+17,4%).

Il Nord America, dal 2014 primo mercato di riferimento per Brembo con il 25,7% delle vendite, ha segnato un incremento del 24,2%, mentre il Sud America ha registrato una variazione negativa dell’11,3%, che a parità di cambi è positiva per 4,6%. Bene anche i principali mercati asiatici, con la Cina che cresce del +14,6%, l’India del 16,6% e il Giappone del 6,6%.

Nel corso del 2014 il costo del venduto e gli altri costi operativi ammontano a € 1.200,4 milioni, pari al 66,6% delle vendite, in calo rispetto al 67,1% dell’anno precedente. I costi per il personale sono pari a € 329,6 milioni, con un’incidenza sui ricavi del 18,3%, in calo di un punto percentuale dall’anno precedente. I collaboratori in forza al 31 dicembre 2014 sono 7.690, ossia 449 in più rispetto all’anno precedente.

Il margine operativo lordo del 2014 ammonta a € 279,8 milioni, pari al 15,5% dei ricavi, e si confronta con € 213,5 milioni del 2013 (ossia il 13,6% dei ricavi). Il margine operativo netto è pari a € 178,4 milioni (9,9% dei ricavi) e si confronta con € 122,8 milioni (7,8% dei ricavi) del 2013; gli ammortamenti delle immobilizzazioni crescono dell’11,8% a € 101,4 milioni a motivo dei recenti investimenti in nuovi siti produttivi. A seguito dell’analisi svolta sui nuovi principi di consolidamento entrati in vigore nel 2014, in particolare per quanto riguarda l’IFRS 11 – accordi a controllo congiunto – gli amministratori hanno ritenuto che l’attività svolta dalla propria JV BSCCB S.p.A. (produzione e commercializzazione di dischi in carbonio ceramico) rientri nell’attività operativa del Gruppo e sia opportuno includerne il risultato nel margine operativo lordo consolidato. Sulla base di questa valutazione è stata pertanto mutata la rappresentazione di tale componente economica, sia per l’esercizio in corso che per il 2013, spostandola dalla voce “Proventi finanziari da partecipazioni” alla voce “Proventi da partecipazioni di natura non finanziaria”, il cui valore è € 6,4 milioni nel 2014 e € 1,4 milioni nel 2013.

Gli oneri finanziari netti dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2014 ammontano a € 13,7 milioni (€ 18,4 milioni nel 2013) e sono composti da differenze cambio nette negative per € 1,0 milioni (€ 7,3 milioni nel 2013) e da oneri finanziari netti per € 12,7 milioni (€ 11,2 milioni l’anno precedente). Il risultato prima delle imposte chiude con un utile di € 164,9 milioni e si confronta con € 104,4 milioni dell’anno precedente.

La stima delle imposte, calcolata sulla base delle aliquote previste dalla normativa vigente, risulta pari a € 36,2 milioni, con un tax rate del 22,0%, rispetto ai € 15,3 milioni del 2013 (tax rate 14,6%).

L’utile netto del periodo è di € 129,1 milioni, in crescita del 45,0% rispetto all’anno precedente, quando si attestò a € 89,0 milioni. L’indebitamento netto al 31 dicembre 2014 è pari a € 270,4 milioni, in miglioramento di € 50,1 milioni dal 31 dicembre 2013. I risultati del quarto trimestre 2014.

Passando ad esaminare i risultati del solo quarto trimestre 2014, si evidenziano ricavi consolidati per € 463,1 milioni, in crescita del 12,4% (+10,1% a parità di cambi).

Il margine operativo lordo del quarto trimestre 2014 si attesta a € 72,0 milioni, pari al 15,6% sul fatturato; il margine operativo netto ammonta a € 43,9 milioni, ossia il 9,5% dei ricavi. Il periodo chiude con un utile netto di € 34,7 milioni, in incremento del 35,2% rispetto al corrispondente periodo del 2013. Convocazione Assemblea degli Azionisti: 23 aprile ore 10.30

L’Assemblea degli azionisti è stata convocata per il prossimo 23 aprile alle ore 10.30, presso gli uffici della società in viale Europa, 2, Stezzano e sarà chiamata, tra l’altro, ad approvare la seguente proposta di riparto dell’utile:

 un dividendo ordinario di € 0,60 per ognuna delle azioni in circolazione, in pagamento dal 20 maggio 2015, stacco della cedola n. 23 il giorno 18 maggio 2015 (record date 19 maggio);

 inoltre, in occasione del ventesimo anniversario della quotazione in Borsa della Società, avvenuta a luglio del 1995, il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di sottoporre alla prossima Assemblea degli azionisti la distribuzione di un dividendo straordinario di € 0,20, in pagamento dal giorno 8 luglio 2015, stacco della cedola n. 24 il 6 luglio 2015 (record date 7 luglio).

 € 357.167,67 alla riserva ex art. 6 c. 2 D.Lgs. 38/2005;

 riportato a nuovo il rimanente.

Piano di acquisto e vendita azioni proprie L’assemblea sarà chiamata, tra l’altro a deliberare in merito al piano di acquisto e vendita di azioni proprie finalizzato a:  compiere, direttamente o tramite intermediari, eventuali operazioni di investimento anche per contenere movimenti anomali delle quotazioni, per regolarizzare l’andamento delle negoziazioni e per sostenere la liquidità del titolo, così da favorire il regolare svolgimento delle negoziazioni al di fuori delle normali variazioni legate all’andamento del mercato, fermo restando in ogni caso il rispetto delle disposizioni vigenti;  eseguire, coerentemente con le linee strategiche della Società, operazioni sul capitale o altre operazioni in relazione alle quali si renda necessario o opportuno procedere allo scambio o alla cessione di pacchetti azionari da realizzarsi mediante permuta, conferimento o altro atto di disposizione;  acquistare azioni proprie in un’ottica di investimento a medio e lungo termine.

La proposta prevede la facoltà, per il Consiglio di Amministrazione, di acquistare e/o alienare, in una o più volte, fino a un numero massimo di 1.600.000 azioni ordinarie, a un prezzo minimo di € 0,52 e non superiore a € 40,00. L’autorizzazione sarà richiesta per un periodo di 18 mesi dalla data di delibera dell’Assemblea che la approva.

La società alla data odierna detiene n. 1.747.000 azioni proprie, pari al 2,616% del capitale sociale.

Prevedibile evoluzione della gestione

Gli ordini in portafoglio confermano una buona partenza anche per la prima parte dell’anno. Nel corso del 2015 si darà avvio alle iniziative produttive recentemente annunciate, in particolare negli Stati Uniti ed in Messico.

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