Riusciva a guadagnare perdendo (apposta) le partite. Un 28enne di origine senegalese, residente a Bergamo, è stato denunciato dai carabinieri della stazione di Montecarotto (in provincia di Ancona) per truffa, frode informatica, ricettazione e sostituzione di persona.
L’uomo, per sopperire alla mancanza di lavoro, aveva trovato un modo semplice per guadagnare denaro attraverso il noto gioco di carte, ormai diffusissimo anche su diversi siti internet, grazie alla clonazione di decine di carte d’identità.
La seganalazione è partita appunta da Montecarotto, dove un 32enne ha denunciato ai carabinieri degli ammanchi sul proprio conto corrente. Buchi dovuti a una serie di versamenti operati verso una poker room che il titolare del conto giura di non aver mai fatto.
Si è dato quindi il via alle indagini, che hanno portato al fermo di un uomo di 28 anni, senegalese con residenza a Bergamo. Il conto gioco aperto sulla poker room, e sul quale erano registrati i passaggi di denaro dalla carta di credito del 32enne, non era intestato a lui, ma a una terza persona, residente a Udine, che aveva denunciato la perdita dei documenti circa un anno fa.
In pratica, il truffatore aveva aperto un conto gioco intestato a quest’ultimo, grazie ai dati dei suoi documenti. Era poi riuscito a ottenere l’accesso a una decina di codici di carte di credito, con le quali aveva iniziato a versare somme di denaro sul conto gioco aperto al cittadino friulano.
Aveva infine aperto un conto gioco a suo nome e, tramite un accesso da due computer differenti, ha giocato contro sé stesso, con il chiaro intento di passare il denaro da un conto all’altro, giustificando così le sue somme detenute sulla posta pay come vincite al poker online.
Scoperto, il senegalese è stato denunciato per truffa, frode informatica, ricettazione e sostituzione di persona. Si sta cercando ora di determinare il numero di persone truffate e l’ammontare dei soldi che il malvivente ha sottratto dai loro conti correnti.
commenta