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La rassegna

Bergamo Film Meeting al via: “Portiamo la città in un contesto europeo”

Sabato 7 marzo prende il via la 33esima edizione del Bergamo Film Meeting, che proseguirà fino a domenica 15 marzo. Un festival all’insegna del cinema, con proposte dagli svariati generi, con proiezioni che spaziano tra passato, rpesente e futuro del grande schermo, retroguardie, cinema contemporaneo e anteprime. L’assessore alla cultura del Comune di Bergamo Nadia Ghisalberti: “Un’iniziativa di respiro europeo, esempio di coinvolgimento del territorio in una prospettiva sovrannazionale”.

“Spesso si auspica che Bergamo possa essere una città veramente europea, ecco: il Bergamo Film Meeting rappresenta un esempio di coinvolgimento del territorio in una prospettiva di dialogo che supera i confini nazionali”. Esordisce così l’assessore alla cultura del Comune di Bergamo Nadia Ghisalberti nel commentare la presentazione della nuova edizione del festival bergamasco dedicato al cinema, prossima al via.

L’ormai tradizionale manifestazione, che quest’anno è giunta alla 33esima edizione, si svolgerà da sabato 7 a domenica 15 marzo: una settimana all’insegna del cinema, con proposte dagli svariati generi, con proiezioni che spaziano tra passato, rpesente e futuro del grande schermo, retroguardie, cinema contemporaneo e anteprime. Nell’esprimere apprezzamento per l’iniziativa, l’assessore Ghisalberti si assume un impegno per il prossimo anno: “Purtroppo per questa edizione non è possibile, perché la strattura è già occupata con uno spettacolo di prosa, ma l’anno prossimo mi piacerebbe ospitare l’ultima serata della kermesse al teatro Donizetti. Una scelta importante sia a livello simbolico sia per contare su un edificio di maggiore capienza. Mi assumo l’impegno pubblicamente per individuare insieme agli organizzatori una data in cui il teatro sia disponibile”.

Prima di illustrare il programma della kermesse, il direttore di Bergamo Film Meeting Angelo Signorelli afferma: “Iniziamo la presentazione di questa edizione del festival con il ricordo di Sandro Zambetti, scomparso nel giugno dello scorso anno. Sandro è stato l’ideatore, nel lontano 1981, di Bergamo Film Meeting, che inizierà poi il suo cammino nel settembre del 1983. Da una quindicina d’anni aveva lasciato la barra del timone, ma insieme un bagaglio di esperienza e di cultura che altri, dopo di lui, hanno saputo conservare e arricchire. Sandro odiava i necrologi, ma amava il cinema, la storia, i romanzi gialli, la fotografia, la scrittura, la conversazione, il sigaro, il fumetto e la tarte tatin. Siamo convinti che il programma di quest’anno gli sarebbe piaciuto”. Entrando nel vivo della presentazione, Signorelli spiega: “Il festival, come di consueto, proporrà una sessione dedicata alla riscoperta delle pellicole del passato, che le nuove generazioni non hanno potuto vedere nelle sale; una sessione dedicata ai titoli contemporanei, dando visibilità a registi europei di qualità; e diverse anteprime che vedremo nelle sale nel prossimo futuro”.

Come sempre riservata ai nuovi autori, la competizione internazionale presenta 7 lungometraggi, inediti in Italia, che si caratterizzano per l’originalità linguistica e narrativa con cui affrontano i temi della contemporaneità. I 7 lungometraggi selezionati concorrono al Premio Bergamo Film Meeting assegnato ai 3 migliori film della sezione sulla base delle preferenze espresse dal pubblico. Al film vincitore, inoltre, andrà il premio Bergamo Film Meeting – Banca Popolare di Bergamo, del valore di 5 mila euro, istituito come sostegno rivolto alle produzioni che investono nei giovani autori, nel cinema indipendente e di qualità.

Non mancherà, poi, la sessione “Visti da vicino”. Corti, medi e lunghi, produzioni indipendenti provenienti dal panorama internazionale – tutti inediti, o quasi, in Italia – film documentari dove lo sguardo curioso e attento del regista si addentra senza remore nel vivo della realtà, dimostrandosi capace di cogliere e sintetizzare il visibile e l’invisibile, di raccontare un tema, un luogo, un personaggio “da vicino”, con intensità e partecipazione. 16 documentari compongono la selezione 2015 di Bergamo Film Meeting, arricchita, quest’anno da due programmi speciali: “Films from the North”, che si spinge verso i confini estremi dell’Europa del Nord, e “the Best of Cilect Prize in doc”, uno sguardo sul meglio della produzione documentaria delle scuole di cinema europee.

Infine, tra le numerose proposte in calendario spiccano gli appuntamenti con “Europa femminile singolare”, con proiezioni dedicate a registe europee, e “kino club” con film per grandi e piccini, una cacia al tesoro l’ultimo sabato in tutte le sedi del festival e, novità, una striscia quotidiana con illustratori del panorama italiano pronti a raccontare la manifestazione con vignette che i visitatori potranno far serigrafare su magliette e oggetti-ricordo.

Per tutte le informazioni nel dettaglio: www.bergamofilmmeeting.it

Paolo Ghisleni

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