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Le pagelle

Migliaccio d’annata, Sportiello ancora super Dramè dietro la lavagna

Il mastino campano, il portiere classe '92 e l'esterno olandese Emanuelson i migliori tra i nerazzurri allo Juventus Stadium. Male il terzino ex Chievo: dalle sue parti nascono i maggiori pericoli.

Sportiello 6.5: tiene a galla i suoi con le solite prodezze: a fine partita se ne contano cinque, da grande campione.

Scaloni 6: rispolverato a causa dell’incredibile emergenza difensiva, il terzino argentino non se la cava affatto male contro i colossi bianconeri.

Masiello 6: Llorente segna il gol del pesantissimo 1-1 ed è l’unica occasione in cui il difensore toscano lo perde di vista. Per il resto della gara, infatti, gli resta attaccato come un’ombra, fermandolo anche in più di un’occasione con interventi precisi e puntuali.

Bellini 5.5: macchia una gara senza dubbio positiva perdendosi Bonucci in occasione del gol del pareggio: è proprio il colpo di testa del centrale difensivo bianconero a dare il via alla mischia dalla quale nasce la rete di Llorente.

Dramè 5: nel primo tempo è l’anello debole di una difesa, quella atalantina, organizzata e compatta. Dalle sue zone, infatti, arrivano tutti i pericoli più grandi, con Caceres che è troppo spesso lasciato libero di fare quello che vuole.

Zappacosta 5.5: dirottato un po’ a sorpresa sulla sinistra, l’esterno capitolino mette in campo la solita corsa senza però incidere come suo solito. Fermato da un risentimento muscolare, va ad allungare la lunghissima lista degli infortunati (4′ st D’Alessandro 6: regala vivacità alle offensive dei suoi, entrando in campo senza timori).

Cigarini 5.5: il metronomo emiliano corre molto ma si accende solo a sprazzi.

Migliaccio 6.5: grande prova del mastino campano che lotta come un leone in mezzo al campo e si traveste anche da goleador. Oltre alla rete del momentaneo 1-0, nel finale sfiora il clamoroso pareggio.

Baselli 6: fa sentire la sua presenza nonostante i "mostri" che si trova davanti, da Pirlo a Marchisio, da Pereyra a Pogba. Lotta, gioca la palla, imposta e si inserisce: prestazione sicuramente sufficiente per il gioiello di Zingonia (37′ st Gomez s.v.).

Emanuelson 6.5: l’esterno olandese è sicuramente tra i più positivi. Sulla destra quando prende palla è sempre esplosivo, e non è un caso se il gol del vantaggio nerazzurro nasce proprio da un contropiede che lui gestisce molto bene. Da riproporre.

Denis 6: il Tanque non tira e non segna ma gioca una partita di grande sacrificio. Isolato là davanti contro tutta la difesa juventina, cerca di dare tutto, prendendo falli e tenendo palla il più possibile. Impossibile bocciarlo (25′ st Boakye 5: dovrebbe dare profondità e mettere in difficoltà la retroguardia avversaria con la sua velocità, invece spende i suoi 20′ in campo correndo a vuoto e commettendo falli evitabili, come quello su Chiellini al 90′ che fa rifiatare una Juve in difficoltà).

 

Colantuono 6: e chi se l’aspettava un’Atalanta così? Noi no, lo ammettiamo. Carica la squadra e la consegna allo Juventus Stadium libera dai pensieri e con anta voglia di lottare nonostante la lunga lista di indisponibili e una classifica che fa davvero paura. Peccato per il ko, immeritato, e per la sua espulsione. Sabato prossimo con la Sampdoria ci sarà l’obbligo di ripartire.

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