"Sembra ieri, invece sono passati già diciotto anni. E’ incredibile". Mino Favini, quando parla di Federico Pisani, si commuove sempre. Diciotto lunghissimi anni ci separano da quella tragica notte del 12 febbraio 1997, quando la promessa atalantina perse la vita sull’autostrada Milano-Laghi assieme alla fidanza Alessandra Midali, ucciso da un terribile schianto a bordo della sua nuova Bmw.
Il responsabile del settore giovanile dell’Atalanta è in terra toscana per seguire la Primavera nerazzurra impegnata nel Torneo di Viareggio. Con lui Antonio Bongiorni, il referente per il club bergamasco del Margine Coperta, la società satellite degli orobici nella quale ha militato anche "il povero Chicco", come ama chiamarlo ancora oggi Favini: "Sono passati diciotto anni da quella notte ma a me sembra ieri – commenta il Mago di Meda con la voce rotta dalla commozione -. Ricordo Chicco perfettamente: ho in casa una foto sua e di Ale, ogni tanto mi arriva sott’occhio e non posso fare a meno di pensare a quelle due povere anime volate in cielo troppo presto, ingiustamente. Come passa veloce il tempo, stento a crederci ancora oggi, nonostante siano passati così tanti anni. Chicco era una persona davvero speciale: ricordarlo provoca dolore ma è sempre bellissimo".
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