Al termine di un’indagine condotta dai carabinieri sul territorio dell’Est Veronese, che si è estesa anche alla Lombardia, in particolare alla provincia bergamasca sono stati fermati tre uomini, due italiani e un marocchino.
Nell’abitazione di uno dei tre è stato rinvenuto un etto di cocaina. L’uomo, un trentenne, è considerato sostanzialmente l’organizzatore dei viaggi per l’acquisto della sostanza stupefacente a Bergamo.
L’altro, un italiano quarantenne incensurato e attualmente disoccupato dopo la perdita del lavoro, era invece il «fattorino», l’uomo che materialmente eseguiva i trasporti. Secondo la ricostruzione fatta dall’accusa i viaggi effettuati sarebbero stati decine.
Al proprietario della casa è stata mossa anche l’accusa di ricettazione. Nel suo cortile, infatti, è stata rinvenuta parte della refurtiva proveniente da un furto messo a segno in una villa.
Lo stesso furto ha messo nei guai il terzo uomo che dovrà rispondere di ricettazione. Per l’accusa ha infatti utilizzato un’auto rubata per mettere a segno l’assalto in villa.
Dopo l’udienza di convalida due di loro sono rimasti in carcere mentre il terzo ha fatto ritorno a casa: per lui il giudice ha disposto la misura degli arresti domiciliari.