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Lo scalo

Sviluppo dell’aeroporto, Gori e Rossi faccia a faccia con Mentasti, direttore Sacbo

Faccia a faccia tra il direttore generale di Sacbo Andrea Mentasti, il sindaco di Bergamo Giorgio Gori e il presidente della Provincia Matteo Rossi. La società che gestisce l'aeroporto di Orio al Serio ha messo sul tavolo l'ultima versione del piano di sviluppo aeroportuale. Il documento sarà presentato anche ad Enac, a Roma, entro la fine del mese.

Faccia a faccia tra il direttore generale di Sacbo Andrea Mentasti, il sindaco di Bergamo Giorgio Gori e il presidente della Provincia Matteo Rossi. La società che gestisce l’aeroporto di Orio al Serio ha messo sul tavolo l’ultima versione del piano di sviluppo aeroportuale. Il documento sarà presentato anche ad Enac, a Roma, entro la fine del mese. L’ente nazionale per l’aviazione civile ha infatti chiesto di visionare le bozze del piano. La stessa richiesta è arrivata dai sindaci dell’hinterland, che vogliono certezze sulle previsioni del numero di voli per i prossimi anni. Mentasti ha però iniziato i colloqui dagli azionisti pubblici (Comune e Provincia di Bergamo).

Rispetto alle indicazioni già emerse nei mesi scorsi non ci sarebbero grandi novità. Lo spostamento dei cargo a Montichiari, dopo la creazione di una nuova società in collaborazione con Venezia e Verona per la gestione dello scalo bresciano, garantirà una riduzione dei voli notturni.

Il minore impatto nelle ore di sonno sarà probabilmente compensato da un aumento dei voli diurni. E’ il timore dei sindaci dell’hinterland, che mercoledì si riuniranno per un chiarimento dopo il piccato botta e risposta con il primo cittadino Giorgio Gori (leggi qui). “Noi siamo impegnati nella definizione di un documento da portare in consiglio provinciale a marzo che sancisca la linea sulla quale la Provincia si impegnerà come azionista pubblico di Sacbo – spiega il presidente della Provincia Matteo Rossi -. Ciò che decideremo impegnerà innanzitutto noi e il nostro rappresentante nel cda, se poi l’azione di ascolto e approfondimento che stiamo mettendo in campo sara’ utile e condivisa da tutti gli attori in campo sarò il primo ad esserne contento. Io sono convinto di spendermi su tre obiettivi.  Primo: difendere e possibilmente allargare le positive ricadute economiche dell’aeroporto per il nostro territorio. Secondo: stop ai voli notturni. Il diritto alla quiete dalle 23 alle 6 del mattino e’ sacrosanto e va perseguito senza timori. Terzo: diminuire sensibilmente il numero di cittadini coinvolti dal problema del rumore. Io ho una speranza, che il prossimo piano di sviluppo della società possa essere licenziato all’unanimità dalla commissione aeroportuale. A questo proposito mi sto spendendo per aumentare il peso degli enti locali nella commissione andando oltre i sette Comuni oggi presenti. Chiedero’ ai Sindaci di individuare i criteri sui quali proporre questo allargamento, poi tramite il senatore Piccinelli porteremo questa istanza in parlamento affinché il ministero delle infrastrutture la faccia propria e dia a Enac indicazioni conseguenti”. 

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