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La ricorrenza

Vittime delle foibe, Seriate celebra il Giorno del Ricordo

Giovedì 12 febbraio a Seriate si rinnova l’appuntamento con la commemorazione del Giorno del Ricordo, che rammenta le vittime delle foibe e dell’eccidio giuliano-dalmata.

Giovedì 12 febbraio a Seriate si rinnova l’appuntamento con la commemorazione del Giorno del Ricordo, che rammenta le vittime delle foibe e dell’eccidio giuliano-dalmata.

L’iniziativa, promossa dall’Amministrazione comunale e dall’Associazione nazionale Venezia Giulia e Dalmazia, prende il via alle 9, con la deposizione di una corona d’alloro al cippo in ricordo dei “Martiri delle Foibe”. Da lì, alle 9.30 partirà il corteo fino alla chiesetta del Buon Consiglio di Seriate dove, alle 10, verrà celebrata la messa.

A seguire, alle 10:40, il ritrovo è in sala consiliare, che ospiterà il saluto delle autorità e dei rappresentanti dell’Associazione nazionale Venezia-Giulia e Dalmazia. Per concludere, sempre in sala consiliare, sarà la volta degli interventi degli studenti della scuola “Ettore Majorana” di Seriate e della scuola “Betty Ambiveri” di Presezzo.

Il Giorno del Ricordo, istituito dalla legge n.92 del 30 marzo 2004, invita a riflettere sull’importanza della difesa delle minoranze e sull’impegno contro ogni forma di discriminazione. Il testo del provvedimento legislativo recita: “La Repubblica riconosce il 10 febbraio quale "Giorno del ricordo" al fine di conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale. Nella giornata […] sono previste iniziative per diffondere la conoscenza dei tragici eventi presso i giovani delle scuole di ogni ordine e grado. È altresì favorita, da parte di istituzioni ed enti, la realizzazione di studi, convegni, incontri e dibattiti in modo da conservare la memoria di quelle vicende. Tali iniziative sono, inoltre, volte a valorizzare il patrimonio culturale, storico, letterario e artistico degli italiani dell’Istria, di Fiume e delle coste dalmate, in particolare ponendo in rilievo il contributo degli stessi, negli anni trascorsi e negli anni presenti, allo sviluppo sociale e culturale del territorio della costa nord-orientale adriatica ed altresì a preservare le tradizioni delle comunità istriano-dalmate residenti nel territorio nazionale e all’estero”.

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