La macchina di giustizia zoppica. Durante il convegno "La sfida di una giustizia più efficiente" magistrati e avvocati hanno lanciato l’allarme al ministro Andrea Orlando, intervenuto nell’occasione anche sulla grazia dell’imprenditore Antonio Monella. "A Bergamo non ci lamentiamo mai – ha spiegato il presidente del Tribunale Ezio Siniscalchi – e ci siamo sempre adattati alle direttive arrivate da Roma. Ma non possiamo non far presente che c’è una grossa carenza di organico. Eppure nel piano di distribuzione dei lavoratori in mobilità non siamo stati proprio considerati. Forse chi si lamenta di più ottiene più attenzioni".
"A Bergamo la Procura ha ridotto in modo considerevole le pendenze – ha continuato la denuncia Ezia Maccora, presidente dell’Associazione nazionale magistrati – e da luglio 2013 a giugno 2014 ha definito più di 14mila procedimenti noti e quasi 9mila ignoti. La nostra produttività media si attesta a livelli apprezzabili ma questo ritmo rischia di essere vanificato per via delle carenze del personale, che hanno già fatto cancellare 75 udienze già calendarizzate nel 2015, mentre il 30% delle sentenze della Corte d’Appello è di prescrizione".
commenta