Una verifica chiesta dal gruppo consiliare del Pd di Treviglio ha portato alla luce un ammanco di 138 mila euro dalle casse della Sabb, partecipata dell’amministrazione per lo smaltimento dei rifiuti. L’uomo accusato di aver sottratto le somme si trova ricoverato in ospedale dopo che venerdì ha tentato il suicidio, con tutta probabilità dopo essersi reso conto di essere stato scoperto.
L’uomo, impiegato della Sabb da circa una decina d’anni, è diventato dirigente della società poco prima della cessione delle attività principali a Geco (gruppo A2A) mantenendo anche nella nuova società l’incarico dirigenziale. Si è poi licenziato facendosi riassumere come consulente a gettone da Sabb. Dai controlli incrociati chiesti dal gruppo consiliare del Partito democratico è emersa una differenza sugli importi delle consulenze di 50 mila euro, cifra che secondo l’accusa sarebbe stata prelevata con più di un bonifico a nome della società.
Lo scorso venerdì il presidente Giuseppe D’Acchioli e il presidente del comitato dei Comuni Dimitri Bugini hanno esposto denuncia nei confronti del dipendente per appropriazione indebita. L’importo sottratto raggiunge i 138 mila euro, operazioni che l’impiegato avrebbe fatto fin dal 2011. L’uomo ora si trova ricoverato in ospedale.
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