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Atalantando

Errore dell’arbitro ma risultato giusto: Atalanta senza gioco

La partita contro il Chievo al Comunale ha messo in risalto ancora una volta i limiti di una squadra che fatica troppo a costruire azioni offensive. E l'1-1, pur viziato da un errore arbitrale, rispecchia quanto visto sul terreno di gioco

 Più nero che azzurro. Dopo l’incoraggiante prestazione di martedì a Genova, l’Atalanta torna nel torpore che la avvolge da inizio stagione. La partita contro il Chievo al Comunale ha messo in risalto ancora una volta i limiti di una squadra che fatica troppo a costruire azioni offensive. E il risultato finale, di 1-1, pur viziato da un errore arbitrale, rispecchia quanto visto sul terreno di gioco. 

Per cercare di dare più spinta al suo attacco, Colantuono ha schierato subito il nuovo arrivato Pinila, al fianco di Denis e con alle spalle Moralez. Ma le palle che arrivano in avanti continuano a essere poche e nemmeno il cileno (apparso comunque fuori forma) ha potuto fare miracoli. 

La sintesi del primo tempo è racchiusa in un’occasionissima per l’ex Schelotto, e da una mezza occasione per Denis, murato dai difensori appena dentro l’area. La nota positiva è che la squadra nerazzurra non corre pericoli, merito del ritrovato Biava (caso rientrato o solo una tregua?) il migliore difensore in rosa, ma anche grazie a un Chievo dall’organico decisamente inferiore rispetto a quello bergamasco.

Eppure, nella ripresa, continua la ninna nanna nerazzurra. L’Atalanta non riesce a creare, mentre il Chievo si chiude bene e prova a ripartire. In un paio di occasioni, in particolare, con Birsa e Paloschi pericolosi.

Colantuono prova così le carte Bianchi e Cigarini, mentre non regala nemmeno uno spezzone al talentuoso Gomez (inspiegabilmente, se non per un eventuale problema fisico).
Due mosse che scuotono la squadra, che si affaccia in area avversaria per un attimo. Anzi due, entrambi ad opera della rivelazione Zappacosta. L’esterno di Sora prima si fa respingere un diagonale in corner, poi centra la porta con un missile da trenta metri. E’ il 27′, l’impressione è che potrebbe essere il gol-partita, ma l’Atalanta nel finale arretra troppo e gestisce male il vantaggio.

Nel giro di due minuti Bellini rimedia due ammonizioni (la seconda pare viziata da un fuorigioco), lascia la squadra in dieci e con una punzione al limite dell’area per gli ospiti. E’ il 45′, e Lazarevic la pennella alle spalle di Sportiello. 1-1: risultato, nel complesso, giusto.

L’Atalanta spreca l’occasione di scavalcare il Chievo in classifica e si ritrova il Cagliari – terzultimo – a due punti. Stagione sempre più complicata. E domenica ultima di andata in casa del Milan.   

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