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L'indagine

Sicurezza, le imprese luogo d’integrazione ma preoccupate dopo Parigi

Secondo una rapida indagine della Camera di Commercio di Milano anche le imprese sono preoccupate per la sicurezza dopo quanto successo a Parigi mercoledì 7 gennaio: il 28% si sente molto meno sicuro di prima, il 31% meno sicuro. Le aziende si propongono come via di integrazione ma si chiedono più controlli degli ingressi clandestini.

Dopo Parigi cresce l’insicurezza. La Camera di commercio di Milano ha sentito circa 300 persone nelle imprese e nel mondo lavoro e il 28% si sente molto meno sicuro di prima, il 31% meno sicuro, il 26% sicuro come prima.

Gli stranieri sono apprezzati nelle imprese, circa una su due ha addetti nati all’estero. Scelti per motivi culturali e per la maggiore disponibilità. Aiutati dalle imprese per la documentazione, per l’inserimento sociale, perché nei titolari e nei colleghi trovano un amico e perché riconoscono le loro feste. Si integrano meglio gli europei, soprattutto dell’est e i sudamericani. Per chi lavora, in azienda i simboli religiosi vanno tutti tollerati. Per favorire l’integrazione chiedono controllo degli ingressi clandestini, corsi ed esami di lingua e cultura per stranieri, luoghi di aggregazione con i concittadini.

Imprese straniere a Milano. Le imprese straniere a Milano sono circa 38mila. Crescono del +8%. I titolari sono soprattutto egiziani, cinesi, marocchini e rumeni. Emerge da un’elaborazione della Camera di commercio di Milano sui dati del registro delle imprese al terzo trimestre 2014 e 2013.

Imprese straniere in Lombardia. Sono circa 88mila, +5% rispetto al 2013. Milano prima per presenza straniera, seguita da Brescia (11mila imprenditori, +0,9%), Bergamo (circa 8mila, +3,2%), Varese (6mila, +4,2%), Monza (5.400 circa, +8%). I titolari sono soprattutto egiziani, cinesi, marocchini e rumeni. Emerge da un’elaborazione della Camera di commercio di Milano sui dati del registro delle imprese al terzo trimestre 2014 e 2013.

Ecco i risultati dell’indagine:

Con l’attentato di questi giorni a Parigi, quanto si sente sicuro quando passa in prossimità di luoghi pubblici affollati come le stazioni, le metropolitane, i centri commerciali?

Non risponde: 35 (11.5%)

Più sicuro di prima: 0 (0%)

Meno sicuro di prima: 94 (30.8%)

Sicuro come prima: 78 (25.6%)

Molto meno sicuro di prima: 86 (28.2%)

Altro: 12 (3.9%)

Che cosa si dovrebbe fare nella sua città per favorire l’integrazione degli immigrati in azienda? (Risposta Multipla)

Non risponde: 23 (7.5%)

Creare nuovi posti di lavoro e più permessi per manodopera straniera: 21 (6.9%)

Controllare l’immigrazione clandestina: 179 (58.7%)

Costruire nuove abitazioni per gli immigrati: 6 (2%)

Costruire più asili e scuole per i figli di immigrati: 12 (3.9%)

Costruire centri di accoglienza: 11 (3.6%)

Costruire una moschea/luoghi di culto di altre religioni: 5 (1.6%)

Fornire più centri di assistenza socio sanitaria con servizi mirati: 30 (9.8%)

Creare luoghi di aggregazione con i cittadini milanesi: 46 (15.1%)

Attivare esami di lingua e cultura italiana per stranieri: 114 (37.4%)

Nulla, va bene così: 15 (4.9%)

Altro: 20 (6.6%)

Ha lavoratori stranieri nella sua impresa?

Non risponde: 5 (1.6%)

sì, tutti: 4 (1.3%)

sì, molti: 38 (12.5%)

sì, pochi : 110 (36.1%)

non ancora: 3 (1%)

no: 143 (46.9%)

altro: 2 (0.7%)

Se li ha, perché ha scelto dei lavoratori stranieri nella sua azienda?

Non risponde: 161 (52.8%)

perché sono straniero anche io: 2 (0.7%)

perché sono più efficienti di quelli italiani: 8 (2.6%)

perché sono disposti a fare lavori che gli italiani non vogliono fare più: 22 (7.2%)

perché mi sento obbligato moralmente ad aiutarli: 4 (1.3%)

perché costano meno: 6 (2%)

perché sono più disponibili : 20 (6.6%)

per portare nuovi input culturali nell’azienda: 9 (3%)

perché credo nella società multietnica: 23 (7.5%)

Altro: 50 (16.4%)

Sono previsti all’interno dell’azienda dei servizi di supporto all’integrazione del lavoratore? (Risposta Multipla)

non risponde: 56 (18.4%)

sì, per ricerca abitazione : 9 (3%)

sì, corsi di formazione lavorativa speciali/dedicati: 10 (3.3%)

sì, corsi di lingua: 9 (3%)

sì, possibilità di consulenze particolari : 8 (2.6%)

sì, più flessibilità negli orari : 8 (2.6%)

sì, riconoscimento delle loro feste: 15 (4.9%)

sì, partecipazione attiva alle loro feste: 1 (0.3%)

sì, spazi appositi per la preghiera e altre manifestazioni religiose: 3 (1%)

sì, servizi per la documentazione necessaria per soggiornare/risiedere: 15 (4.9%)

sì, aiuti per un inserimento sociale: 11 (3.6%)

sì, ho introdotto principi di tolleranza che i dipendenti devono rispettare: 8 (2.6%)

si, in me trovano un amico: 16 (5.2%)

si, servizi finanziari: 2 (0.7%)

si, servizi per le loro famiglie: 1 (0.3%)

no: 133 (43.6%)

altro: 15 (4.9%)

Secondo Lei, chi si integra meglio?

non risponde: 114 (37.4%)

Paesi Arabi/Mediterranei: 8 (2.6%)

Paesi Europa dell’Est: 54 (17.7%)

Altri Paesi Europei: 40 (13.1%)

Sud America: 29 (9.5%)

Nord America: 9 (3%)

Africa: 12 (3.9%)

Cina: 9 (3%)

Altri Paesi Asiatici: 16 (5.2%)

Altro: 14 (4.6%)

Ritiene che i simboli religiosi in azienda vadano…

Non risponde: 82 (26.9%)

Tutti incentivati: 14 (4.6%)

Tutti tollerati: 110 (36.1%)

Tutti ridotti: 60 (19.7%)

Altro: 39 (12.8%)

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