Il premier Matteo Renzi dichiara che non gli risulta, ma sembra che nel decreto approvato alla vigilia di Natale dal Consiglio dei ministri e centrato sui rapporti tra fisco e contribuente ci sia un cavillo che consentirebbe a Silvio Berlusconi di ribaltare il suo destino giudiziario di fatto cancellando la condanna a quattro anni nel processo Mediaset.
Sarebbe una norma salva Silvio, che però Renzi, dopo il clamore della notizia, commenta così: "Non mi pare realistico che una nuova legge possa cancellare una condanna passata in giudicato. Ma se davvero dovesse essere possibile sono pronto a bloccare la legge e a cambiarla".
E’ polemica tra ministero dell’Economia e palazzo Chigi, ma anche tra gli avvocati dell’ex premier. A parere di Franco Coppi "la legge si può ben applicare a Berlusconi", di diverso parere Nicolò Ghedini.
Così come è pubblicata sul sito del governo la legge dà uan gramde mano a Berlusconi: se si facesse il processo adesso il reato del cavaliere non esisterebbe più. Quindi è possibile un "incidente di esecuzione". A quel punto può cadere la sentenza e con lei anche l’interdizione dai pubblici uffici. Se cade la sentenza, cade anche l’esclusione dalle candidature della legge Severino.
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