Lo sbarco di Matteo Salvini al Sud ha fatto storcere il naso a molti leghisti duri e puri, gli stessi che per anni hanno inseguito il sogno di costruire un muro sul fiume Po. Tra loro anche l’ex leader del Carroccio Umberto Bossi, che sul palco della Bèrghem Frècc di Albino critica l’iniziativa del “Capitano” Salvini. “Ha aperto al Sud, non so come sarà – ha detto -. Noi stiamo con la Lega. Io potevo andare via per fare un altro partito, non l’ho mai fatto perché portavo via voti alla Lega. Non dobbiamo creare confusione. Io sono per la Padania libera, punto. Alla fine verrà a galla la verità: il Nord non può essere schiavo di nessuno”.
L’intervento critico è stato accolto da alcuni timidi applausi. Gli altri militanti leghisti presenti nel centro sportivo invece non sembrano aver gradito la stoccata a Salvini che negli ultimi mesi ha risollevato le sorti del Carroccio dopo gli scandali. Le ovazioni per Bossi sono arrivate solo pochi minuti dopo allo scandire del tradizionale mantra “Padania? Libera”.
Lontano dal palco, davanti ai microfoni di Repubblica, Bossi ha rincarato la dose: “Salvini dovrebbe recuperare gli errori fatti a Maroni che ha espulso un sacco di gente. Il tempo sanerà tutte le difficoltà. Mi auguro che la Lega possa vincere le elezioni e vada al governo. E’ l’unica che può cambiare qualcosa nel paese”.
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