La legge è uguale per tutti, anche per la famiglia reale: in Spagna la principessa Cristina de Borbon Y Grecia, figlia di re Juan Carlos che ha abdicato a luglio, va a processo per reati fiscali, per i quali rischia una pena di 4 anni di reclusione. La decisione presa dal gip José Castro è già entrata nella storia: è la prima volta che un membro di una monarchia regnante finisce in tribunale.
La vicenda è tutta riconducibile alla società no profit Noòs, fondata dal marito della principessa e da un socio, che, secondo il giudice, avrebbe portato nelle proprie casse circa 22 milioni di euro: una parte dei fondi sono stati dirottati in un’altra società di comodo, la Aizòon, i cui azionisti sono al 50% la stessa Cristina e il marito.
Secondo il gip Cristina de Borbon Y Grecia, Duchessa di Palma e sorella del re di Spagna Felipe VI, avrebbe usato soldi della Aizòon per rimettere a nuovo la sua proprietà a Barcellona: una questione sulla quale l’Infanta di Spagna non ha mai voluto dare spiegazioni.
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