Un saluto senza il sorriso sulle labbra, con l’amara consapevolezza di un futuro incerto. Il presidente della Provincia Matteo Rossi ha incontrato i dipendenti per rivolgere gli auguri di Natale. “Gli ultimi – sussurrano alcuni con amarezza -, almeno ha avuto il coraggio di guardarci in faccia”. Mancano pochi giorni infatti a quel 1 gennaio da cui, secondo il governo, metà dei lavoratori di via Tasso dovrebbero passare alla Regione o ai Comuni. Nelle prossime ore il Senato discuterà l’emendamento presentato dall’esecutivo alla legge di stabilità. “Non siamo qui per dirci che va tutto bene – ha detto Rossi -. Voglio dirvi che ho apprezzato ogni giorno li lavoro che fate. Il 99% delle cose che siamo riusciti a fare di positivo è merito vostro. Sono orgoglioso dei dipendenti di questo ente. E’ un periodo complicato per tutti. Quello che sta succedendo alle Province e insensato, ingiusto è vergognoso. Qualcuno ha raccontato alla gente la bugia che qui ci sono i fannulloni, gli sprechi, che non cambia nulla se non c’è più la Provincia. C’è molta amarezza, ma sono convinto che queste battaglie sono giuste e doverose. Possiamo vincere o perdere. Non è ancora finita questa battaglia. Abbiamo detto la verità, mettiamo in campo l’unica cosa che nessuno può discutere: la grande dignità dei lavoratori di questo ente”.
Provincia di bergamo
Rossi ai dipendenti: “Quello che sta succedendo è insensato e vergognoso”
Un saluto senza il sorriso sulle labbra, con l'amara consapevolezza di un futuro incerto. Il presidente della Provincia Matteo Rossi ha incontrato i dipendenti per rivolgere gli auguri di Natale. “Gli ultimi – sussurrano alcuni con amarezza -, almeno ha avuto il coraggio di guardarci in faccia”. Mancano pochi giorni infatti a quel 1 gennaio da cui, secondo il governo, metà dei lavoratori di via Tasso dovrebbero passare alla Regione o ai Comuni.
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