Rotary club

A Zingonia incontro tra religioni diverse: conoscersi evita conflitti

A Zingonia si è svolto un incontro tra rappresentanti delle diverse religioni monoteiste: islamica, ebraica e cristiana. L’iniziativa, promossa dal Rotary Club di Treviglio, ha evidenziato l’importanza di “conoscersi per evitare i conflitti”.

A Zingonia si è svolto un incontro tra rappresentanti delle diverse religioni monoteiste: islamica, ebraica e cristiana. L’iniziativa, promossa dal Rotary Club di Treviglio, ha evidenziato l’importanza di “conoscersi per evitare i conflitti”.

La serata, intitolata “Tre Credo un solo Dio: Cosa ci Unisce”, è stata ispirata dai valori in cui Rotary da sempre crede: l’amicizia tra i popoli come strada principe verso la pace. E l’amicizia non può non passare attraverso la conoscenza reciproca e gli scambi tra popoli e culture diverse, come indicato dalla dizione completa di Rotary, ossia “Rotary International”.

Alla serata, che si è tenuta lo scorso mercoledì 10 dicembre, sono intervenuti tre rappresentanti di particolare rilievo nelle rispettive comunità.

La comunità Islamica è stata rappresentata da Mahmout Asfa, Imam e Presidente del Consiglio Direttivo della Casa della Cultura Islamica di Milano che nel 2009 è stato il primo cittadino milanese non di origini italiane a ricevere l’Ambrogino d’Oro.

Per la comunità ebraica, invece, è intervenuto Vittorio Robiati Bed Daut, da molti anni assistente e collaboratore del Rabbino Giuseppe Laras, Rabbino Capo Emerito di Milano, nonché coordinatore delle attività culturali della Fondazione Maimonide e del Comitato Scientifico dell’iniziativa "dialoghi a due voci", attiva nel dialogo ebraico-cristiano e interculturale.

La comunità cristiana cattolica, infine, è stata invece rappresentata da monsignor Gianni Carzaniga, parroco di Sant’Alessandro in Colonna a Bergamo dopo essere stato rettore del Seminario diocesano e per otto anni direttore della Fondazione Giovanni XXIII.

A coordinare la conversazione il giornalista ed editorialista  Livio Caputo, che si è dichiarato subito agnostico, socio del Rotary Club Milano, già Senatore della Repubblica e Sottosegretario agli esterni nel primo governo Berlusconi.

A commento dell’incontro "Tre Credo un solo Dio – Conoscersi per evitare i conflitti", il past president di Rotary Treviglio Marco Daz e il presidente del Rotary di Treviglio Maurizio Maggioni spiegano: “Il dialogo ha messo in luce molti punti di comunanza, nei valori, nei riferimenti nella storia delle tre religioni. Ma non ha tralasciato i punti di incomprensione se non di scontro, dalla Shoah all’Isis, ma è emerso come spesso motivazioni politiche estranee alle religioni siano state le fonti di un utilizzo improprio delle religioni stesse, per fomentare guerre e divisioni. Come superare queste incomprensioni e tornare a scoprire i punti di comunanza che come ricordato nella serata, sono innumerevoli? Innanzitutto è necessario ribadire la necessità di fare prevalere la cittadinanza politica e non quella religiosa: una persona, infatti, è cittadino di uno stato in quanto persona assoggettata alle leggi di quello stato, al di là di ogni differenza, mentre in alcuni stati è fondamentale l’appartenenza ad una religione per avere la piena cittadinanza”.

Quindi, Daz e Maggioni concludono: “All’interno di questa visione è necessario combattere l’ignoranza ovvero perseguire la conoscenza come primo passo per sconfiggere i fanatismi; inoltre è fondamentale rifiutare la misoginia che spesso ha creato problemi e combattere la gerontocrazia, ovvero l’idea che la religione sia piegata sul passato: bisogna essere aperti al futuro, proprio per quella spinta messianica che abbiamo visto permeare le tre religioni. Come affermato da Papa Giovanni XXIII, ‘sono più le cose che ci accomunano di quelle che ci dividono’”.

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