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Innovazione

Laboratorio Bergamo 2035 Dalle idee ai fatti Partono i progetti “smart”

Dalla mente alla strada per tradurre in realtà l'innovazione. Continua la collaborazione tra Università di Bergamo, Fondazione Italcementi e Comune per dare concretezza al progetto “Bergamo 2035”, laboratorio di innovazione realizzato insieme al Real Lab dell'università di Harvard.

Dalla mente alla strada per tradurre in realtà l'innovazione. Continua la collaborazione tra Università di Bergamo, Fondazione Italcementi e Comune per dare concretezza al progetto “Bergamo 2035”, laboratorio di innovazione realizzato insieme al Real Lab dell'università di Harvard.

Le finalità? Mettere la tecnologia a servizio della comunità per migliorare diversi aspetti della vita quotidiana, dalla mobilità alla salute, dalla logistica allo stile di vita sostenibile. Si parte, già dai primi mesi del 2015, con lo sviluppo di Ubfit e GrowingBG.

UB FIT GROWIN BERGAMO

LE DICHIARAZIONI – “Non parliamo di massimi sistemi, ma dimostriamo di sviluppare progettazioni concrete – spiega il sindaco Giorgio Gori -, anche perché siamo incaricati di amministrare e realizzare cose che i cittadini possono toccare con mano. E' di fondamentale importanza, per un Comune che vuole diventare davvero smart ed evolversi sul modello delle città europee, sposare un progetto come Bergamo 2035. Confido che l'importanza dei temi su cui lavorerà il laboratorio, con cui collaboreremo, sia in grado di coinvolgere sempre più il territorio, allargando la rete e costruendo un percorso che possa essere in grado di svilupparsi concretamente in più direzioni”.

L'università sosterrà i progetti con un impegno di 400 mila euro all'anno. “Sono soldi spesi sul talento, sulle risorse umane, per selezionare i migliori – commenta il rettore Stefano Paleari -. Per noi è punto di arrivo e punto di partenza: abbiamo rinnovato l'intenzione di lavorare insieme con l'obiettivo di affermare un progetto, un'idea e soprattutto buone pratiche in un contesto laboratoriale come la città di Bergamo”. Un ruolo molto importante gioca la Fondazione Italcementi: “Daremo il nostro sostegno anche a questa nuova fase del progetto Bergamo 2035 – spiega l'ingegner Carlo Pesenti, consigliere delegato di Italcementi -. Siamo convinti che dal lavoro del Real Bergamo 2035 urban innovation laboratory potranno nascere soluzioni interessanti per favorire nella nostra città lo sviluppo di una smart community. Continueremo a ospitare in Ilab il lavoro dei ricercatori, la cui presenza in questi due anni è stata uno stimolo continuo e una positiva contaminazione tra competenze diverse. Ilab si sta rvelando – e di questo siamo molto contenti – un laboratorio multidisciplinare all'interno del quale si studiano soluzioni per un futuro sostenibile per le città e per le comunità che le vivono”.

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