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Tasse

Imu sui terreni agricoli, mini proroga dal governo

L'ultima parola spettava al Consiglio dei ministri ed è arrivata nella serata di venerdì 12 dicembre: l'Imu sui terreni agricoli montani non si pagherà il 16 dicembre, ma il 26 gennaio. Si tratta di una mini proroga, quasi ininfluente per i Comuni, ma necessaria per i contribuenti.

L’ultima parola spettava al Consiglio dei ministri ed è arrivata nella serata di venerdì 12 dicembre: l’Imu sui terreni agricoli montani non si pagherà il 16 dicembre, ma il 26 gennaio. Si tratta di una mini proroga, quasi ininfluente per i Comuni, ma necessaria per i contribuenti. Dopo aver annunciato lo spostamento del tributo a giugno 2015, il governo ha fatto un passo indietro portandolo a gennaio. Nella giornata di venerdì sembrava che non ci fosse nemmeno in rinvio al primo mese del 2015, arrivato solo in serata dopo la riunione dell’esecutivo. Inizialmente il pagamento dell’Imu sui terreni agricoli era previsto per decreto per il 16 dicembre, ma la scorsa settimana il sottosegretario all’Economia Pier Paolo Baretta, aveva annunciato lo slittamento dopo che da giorni si erano sollevate le barricate da parte del mondo agricolo. Sotto contestazione, innanzitutto, il parametro altimetrico adottato che non tiene conto delle peculiarità territoriali e delle coltivazioni: l’applicazione del tributo prevede un’esenzione in modo indifferenziato solo per i terreni montani al di sopra di 600 metri d’altitudine; esenti invece quelli coltivati da imprenditori agricoli professionisti e coltivatori diretti tra i 600 metri e i 281 metri d’altitudine, mentre al di sotto dei 281 metri sono tutti tenuti all’intero versamento.

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