È arrivato dicembre e già si pensa agli addobbi ma l’attenzione è rivolta in particolar modo all’Albero di Natale: tra chi preferisce quello naturale, tra chi quello sintetico o riciclato e tra chi invece opta per non farlo ripiegando su altre soluzioni.
Ebbene quest’anno già 4 milioni di famiglie sono andati a caccia dell’albero di Natale vero, anche se si prevede un possibile calo del 10%, poiché la maggior parte degli italiani preferisce ancora l’albero sintetico.
Perché?
Molti sono i pareri sulla questione: a partire dalla Coldiretti che sostiene che “gli alberi naturali vengono coltivati in terreni marginali destinati all’abbandono ma che contribuiscono a migliorare l’assetto idrogeologico delle colline ed a combattere l’erosione e gli incendi. Infatti grazie agli alberi di Natale è possibile mantenere la coltivazione in molte aree di montagna. Per questo l’acquisto di un abete italiano vero è molto più ecologico rispetto agli alberi finti di plastica che arrivano molto spesso dalla Cina e non solo consumano petrolio e liberano gas ad effetto serra per la loro realizzazione e il trasporto, ma impiegano oltre 200 anni prima di degradarsi nell’ambiente”. Inoltre l’abete in casa respira assorbendo anidride carbonica e rilasciando ossigeno, liberando anche oli essenziali che purificano e aromatizzano la stanza.
La Fara Verde sottolinea che scegliere un albero di Natale finto significherebbe salvare la vita di centinaia di abeti, perciò la soluzione migliore sarebbe quella di addobbare le piante vive, presenti in giardino e se ciò non fosse possibile va bene usare quello sintetico purché venga impiegato illimitatamente. Greenpeace invece raccomanda di non acquistare un albero vero ma di utilizzare, per addobbare la propria casa, i rami di potatura dei nostri boschi; non suggestiva come soluzione ma è pur vero che costa meno sia a noi che all’ambiente. Il WWF ugualmente consiglia di rinunciare all’acquisto classico dell’abete coltivato apposta per la festività e addobbare i nostri alberi tipici che abbiamo in terrazzo o in giardino.
E’ pur vero che l’abete ha bisogno di moltissime attenzioni, come tutte le piante; bisogna tenerlo lontano dai caloriferi e dagli spifferi d’aria, non bisogna spruzzare sui rami neve finta o coloranti e sopratutto per evitare che i rami si spezzino, non addobbarlo con oggetti pesanti. Questa forse potrebbe essere una plausibile spiegazione del perché il sintetico è l’opzione prediletta.
Ma per chi si trova indeciso nelle due scelte può fare un albero riciclato o comunemente detto “fai-da-te”, soluzione approvata sia dal WWF che da Greenpeace, usando materiali di recupero e rifiuti riciclati come lattine, cartoni, bottiglie di vetro: soluzione di certo più creativa e meno dannosa per l’ambiente, molte sono le idee per un Natale all’insegna dell’ecologico. In alternativa per chi decidesse di non farlo può optare per il presepe, creando comunque un’atmosfera evocativa.
Voi farete l’Albero di Natale quest’anno? Se sì, cosa sceglierai: quello vero, sintetico o riciclato? E come ti ingegni per addobbarlo? Mandaci le tue foto.
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