“Starò con le orecchie tese per salvaguardare i servizi e i bisogni fondamentali di un territorio importante come quello della Provincia di Bergamo”. Dalla bocca del ministero alle Politiche agricole, il bergamasco Maurizio Martina, arrivano parole di speranza per il futuro della Provincia. Accolto in via Tasso dall’amico di mille feste dell’Unità, il presidente Matteo Rossi, Martina spiega il ruolo della Bergamasca nel quadro della riforma Delrio. “Matteo sta facendo un lavoro enorme per riconfigurare le funzioni di questo ente, in un periodo di difficoltà oggettiva. La sfida è aperta e la legge Delrio va interpretata soprattutto in territori vasti come i nostri. So bene che il governo è chiamato a completare più precisamente il senso di questa riorganizzazione. Io mi impegno a vigilare per salvaguardare i bisogni fondamentali di un territorio come questo, garantire servizi e rilanciarli”.
Tra pochi mesi inizia Expo, una palestra per testare la capacità della Bergamasca di fare rete per il turismo. “La provincia di Bergamo sarà protagonista. Però bisogna avere la consapevolezza che Expo non può risolvere tutto. La logica non può essere quella di Italia 90, qui non si organizza un mondiale di calcio. Prima bisogna capire che progetti ci sono in campo e poi vedremo che se e come sono finanziabili. Bergamo sta già facendo un ottimo lavoro”.
Il presidente della Provincia ha presentato al ministro un progetto dedicalo alla valorizzazione delle Orobie, studiato in collaborazione con il Cai. “Dobbiamo creare una cordata per mettere al centro le nostre montagne. Ho espresso a lui anche tutta la mia preoccupazione sulla situazione della Provincia. Oltre alle proteste dobbiamo sforzarci di portare la discussione politica sulle ricadute di questi tagli sui servizi da garantire ai cittadini”.
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