Avramov 6: una bella parata sul colpo di testa di Pozzobon a inizio ripresa e poco altro lavoro per lui.
Scaloni 6.5: ecco una delle più belle sorprese della giornata. Nel primo tempo è l’assoluto dominatore della fascia destra e i gol dell’Atalanta, non a caso, nascono da due sue iniziative.
Benalouane 6: là dietro è attento e preciso in ogni circostanza. Non si fa mancare neppure in questa occasione il cartellino giallo, suo pane quotidiano.
Biava 6: Castaldo non è un cliente facile ma lui se la cava, come sempre, più che bene (35’ st Dramè S.V.).
Bellini 6: il capitano prima fa spaventare tutti cadendo a terra da solo, poi si rialza e gioca la sua onesta partita, chiudendo da centrale difensivo al fianco di Benalouane.
Molina 6: sulla destra spinge con continuità nel primo tempo creando anche qualche pericolo alla difesa avversaria, prima di sparire nella ripresa.
Baselli 6: fa il suo compitino senza strafare, amministrando il centrocampo senza grossi affanni (1’ st Grassi 6.5: il ragazzino terribile entra senza timori e impone il suo gioco a tutto il centrocampo. Se non si perde, potrà presto essere utile a Colantuono).
Migliaccio 6.5: in mezzo al campo è il solito leone che non tira mai indietro la gamba.
Spinazzola 5.5: la condizione ancora non c’è, è chiaro, ma in una partita così ci si aspettava sicuramente qualcosa in più dall’esterno di cui tanto si è parlato bene fino alla scorsa estate (20’ st D’Alessandro 6.5: il suo ingresso porta un pizzico di vivacità a una partita che nella ripresa ha ben poco da dire).
Boakye 7: due gol, qualche stop sbagliato e tanto movimento per l’attaccante ghanese che, con questa doppietta, porta a quattro il suo bottino personale in stagione. La sua fame di gol contro l’Avellino ha letteralmente fatto la differenza.
Bianchi 6.5: le sue sponde, soprattutto col gioco del primo tempo, sono una manna dal cielo per gli inserimenti di Boakye. Molto bene, sarebbe bello rivederlo anche in campionato.
Colantuono 6: se tiri in porta e dai ai tuoi un minimo di gioco offensivo, segni. Probabilmente in questo freddo pomeriggio d’inizio dicembre lo deve aver capito anche il mister nerazzurro che grazie a Boakye (e a Bianchi) ritrova il sorriso. Ora servono i punti anche in campionato.
commenta